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Lunedì, 19 Settembre 2016 00:08

Sulla scomparsa di Azeglio Ciampi

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È con vero dolore che ho appreso la notizia della morte del presidente emerito della repubblica Azeglio Ciampi. Ben al di là del cordoglio per la scomparsa di una grande personalità, ricordo con grande emozione l'incontro che nel 1993 ebbi con lui, quando fui a lungo ricevuto nel suo ufficio alla Banca d'Italia.

 

Era con me l'on. Andrea Borri. In tale incontro gli proponemmo di accettare la presidenza dell’Associazione per lo Studio del Fenomeno Religioso, subentrando all'on. Giovanni Goria, da poco prematuramente scomparso.
Fu un incontro stimolantissimo perché con il ricordo di Goria, di cui Ciampi era stato fondamentale collaboratore come ministro, potemmo riandare agli anni dei suoi studi universitari, e in particolare ai suoi interessi sulle minoranze religiose.
Alla proposta di presiedere un organismo, per quanto modesto, entrò nel vivo dei progetti, delle pubblicazioni e delle iniziative, sottolineando l'importanza di Asfer in quanto tale e delle sue possibilità nello scenario italiano, ma allo stesso tempo quanto si sentisse la persona meno adatta. Dopo una conversazione ampia e articolata, ripensando a Goria mise in risalto il fatto che la persona più adatta era proprio l'on. Borri, che era presente. Non fece cenno ai suoi impegni politici.
A distanza di poche settimane sarebbe stato incaricato di formare un nuovo governo. Parlammo di futuri incontri, fra Roma e Livorno, la sua città, e con rara delicatezza ci salutammo.
Grazie Presidente.
(a.n.)

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