Religion and Society - Nuova serie

Roldan V., Olavarria M. E. (cur.), Libera Chiesa in libero Stato, Mauro Pagliai Editore, Firenze 2012, 296 p.
Nell'analizzare i rapporti tra i poteri religiosi e i poteri politici, e quindi il ruolo della religione nello spazio pubblico in Italia e in altri contesti nazionali, la riflessione si concentra in quest'opera su diversi ambiti come la politica, la cultura e le istituzioni pubbliche. In tali settori è possibile rilevare le differenze di vitalità dei campi religiosi, dei modelli di laicità e il secolarismo dei diversi attori sociali. È evidente che nei vari contesti nazionali la nozione di laicità si presenta primariamente in relazione alle configurazioni di interazione tra lo Stato e la società civile. Approfondire questo intreccio di processi, i cui elementi sono originali ed eccentrici, s'inserisce negli studi di respiro internazionale sulle forme assunte dalla secolarizzazione e dalla crisi dello Stato nelle aree europeo-continentali ed in quelle extra-europee. Esaminando il ruolo della religione nello spazio pubblico e il rapporto tra Stato e Chiesa nei primi anni di questo nuovo secolo, il volume presenta le riflessioni su alcuni punti del dibattito scientifico che offrono un'opportunità per cogliere le attuali caratteristiche del rapporto tra poteri politici e poteri religiosi in Italia e altrove.

Scotti S., Zarate Vidal M. (cur.), Etica pubblica e religioni, Mauro Pagliai Editore, Firenze 2011, 224 p.
Riflettere oggi su etica pubblica e religioni implica un richiamo ad alcuni dei principali aspetti che, nel loro insieme, danno il senso della complessità della realtà contemporanea. L'evidente rapporto dialettico tra le categorie di globale e locale così come tra i livelli interpretativi micro e macro, le frizioni che si creano tra applicazione di principi universalistici e relativismo culturale, fino ad arrivare a quella complicata definizione di una linea di confine tra sfera pubblica e privata, sono alcune tra le tante 'opposizioni' che, opportunamente declinate, diventano essenziali per una interpretazione critica della tematica che si vuole affrontare in questo volume. I contributi raccolti, frutto dei lavori della XVII Summer School on Religions in Europe di San Gimignano (26-30 agosto 2010) tengono conto di questa palese complessità dell'argomento e evidenziano, ognuno con una particolare ottica, una lettura interdisciplinare del fenomeno.

Spini A. (cur.), Il colore della pelle di Dio. Forme del razzismo contemporaneo, Mauro Pagliai Editore, Firenze 2010, 232 p.
Invisibili, oggetto d'aggressione, di scherno o di indifferenza. Neri, gialli, rossi ma anche i bianchi appartenenti alla "parte sbagliata" della società. Nelle pagine del volume le analisi più recenti delle forme di discriminazione dell'altro, a ricordarci la storia senza tempo del tormentato rapporto tra gli uomini, in cui qualcuno, con la violenza, ha sempre cercato di imporsi come "più uguale degli altri" (Orwell).

Scotti S., Olavarria M. E. (cur.), La natura e l'anima del mondo. Le frontiere della globalizzazione, Mauro Pagliai Editore, Firenze 2009, 192 p.
Il complesso dialogo tra uomo e natura acquista connotati particolari, talvolta drammatici, in una contemporaneità in cui la globalizzazione può caratterizzarsi come una "frontiera", limite e ostacolo alla Natura stessa. In un mondo fluido, ma al contempo pieno di ostacoli per la realizzazione di quella libertà che sembra promettere e non sempre mantiene, si evidenziano problematiche di vario tipo che stimolano il dibattito intorno a particolari tematiche: la questione ecologica, il destino dell'uomo e della terra, le massicce migrazioni di etnie, di popoli, la travagliata vicenda dei diritti umani, i contrasti fra dimensione globale e dimensioni locali, ecc. Il volume raccoglie i contributi di studiosi europei e latinoamericani che, in una prospettiva interdisciplinare e nella varietà dei differenti punti di osservazione, offrono un singolare strumento di approfondimento e di riflessione.

Corvo P., Valencia R. E. (cur.), Babele e dintorni. Fra catastrofismi e nuovi percorsi di senso, Mauro Pagliai Editore, Firenze 2008, 264 p.
L'immagine di Babele oggi evoca una situazione di grandi mutamenti e si associa a quella di nuovi scenari di senso. Alle identità tradizionali se ne sostituiscono altre, caratterizzate da mutamenti accelerati, al punto che tutto sembra intercambiabile e relativo: come dice Z. Bauman viviamo nella società liquida. Gli effetti dei processi di globalizzazione possono rinviare anche a prospettive catastrofiste evocanti apocalissi, calamità imminenti, come del resto i problemi ambientali, energetici, alimentari sembrano prefigurare. E tuttavia non manca lo sforzo di creare nuove prospettive di convivenza umana e di crescita sociale e civile, con percorsi coraggiosi e innovativi. Il volume tratta queste tematiche in una prospettiva interdisciplinare e vuole rappresentare un contributo alla riflessione. La testimonianza di studiosi europei e latino americani mostra come il rischio di una nuova Babele possa essere evitato con una visione che lasci spazio al confronto e alla speranza.

Arnaldo Nesti (a cura di), Multiculturalismo e pluralismo religioso fra illusione e realtà: un altro mondo è possibile?, Firenze University Press, 2006, pp. 378.
Il volume raccoglie i materiali presentati durante la XII Summer School di S.Gimignano (27-31 agosto 2005) promossa dal C.I.S.Re.Co. e appare come il primo della collana "Religion and Society. Biblioteca di scienze sociali delle religioni." Nuova serie.
Il multuculturalismo afferma che persone di radici diverse possono coesistere e guardare al di là delle frontiere di razza, di lingua, di sesso ed età.
Per Habermas, società multiculturali come gli Usa e la Svizzera dimostrano che non c'è bisogno di ricorrere ad una origine etnica, linguistica e culturale comune a tutti. Tuttavia, negli ultimi tempi, con l'accentuarsi dei nuovi processi migratori, l'Occidente si è collocato fra integrazione e conflitto. Si sono delineati nuovi fondamentalismi politici e religiosi che stanno minacciando il confronto fra culture diverse. Da un lato il volto della paura, dall'altro il valore della tolleranza e del rispetto. Quali gli esiti previdibili?

A. Nesti, Qual è la religione degli italiani? Religioni civili, mondo cattolico, ateismo devoto, fede, laicità, Firenze University Press, Firenze 2006.
Intorno alla questione religiosa si assiste, oggi in Italia, alla rivendicazione da parte di taluni di rappresentare l’elemento nevralgico dell’identità nazionale. Ma qual è l’effettivo paesaggio della religione degli italiani?
“ […] Affrontare, come fa Arnaldo Nesti in questa raccolta di saggi, la questione del ‘religioso’ in Italia - scrive Marco Politi nella sua introduzione - significa entrare in un labirinto tra i più affascinanti ed intricati. Perché in nessun paese del mondo occidentale una presenza del sacro così straripante si accompagna in maniera altrettanto evidente ad una religiosità fai-da-te, testardamente impermeabile ad ogni tentativo di rigorosa disciplina di condotta. Di fronte ad una soggettività di comportamenti così radicata e diffusa, come meravigliarsi del fatto che mai in Italia si sia arrivati alla fondazione di un’autentica ‘religione civile’? È il tema di questo libro, ricerca penetrante che ci riporta ad un’analisi delle caratteristiche della società italiana che va ben al di là della materia puramente religiosa. Ci si chiede, infatti, se la mancanza di una religione civile non sia riconducibile all’assenza di una religiosità vissuta senza distinzione tra sfera privata e sfera pubblica.

Arnaldo Nesti, Alba Scarpellini, (a cura di), Mondo democristiano, mondo cattolico nel secondo Novecento italiano. A Colloquio con Corrado Corghi, Firenze University Press, 2006.
Questo libro è il frutto di “scavi” operati nella memoria del prof. Corrado Corghi nell’arco del 2004 e del 2005. Al tempo Corghi era membro del Consiglio di Presidenza dell’Istituto degli Innocenti di Firenze.
In occasione delle convocazioni della Presidenza, Corghi veniva dalla sua Reggio Emilia a Firenze, dimorando in una foresteria dell’Istituto. La sera precedente, spesso, diventava mio ospite a cena. Per mesi e mesi tali incontri mi hanno permesso di operare larghe carrellate nel passato, grazie alla lucidissima memoria di un uomo nato nel 1920 e che ha dedicato gran parte della sua vita alla politica. Sulla base di lunghe interviste ho potuto, pertanto, rievocare persone ed eventi, dal Fascismo alla Resistenza, dai “tempi della Democrazia Cristiana” ai funerali dei “morti di Reggio Emilia” (1960), al Concilio, alla stagione del ’68. Da questi colloqui scaturiscono singolari documenti di vita e di storia sociale degli italiani.
Con questo libro l’archivio storico sociale sul religioso contemporaneo di San Gimignano si presenta con i suoi connotati al largo pubblico e ai ricercatori (A. Nesti) .

Arnaldo Nesti e Enzo Segre Malagoli (a cura di), Certezza, incertezza, religioni. Come un mondo altro? Studi. Ricerche latino-americane, Ed. Titivillus, Città di San Gimignano – 2005
Il volume raccoglie alcuni interventi presentati alla XI International Summer School on Religions, San Gimignano, 21-26 agosto 2004, organizzata dal CISRECO (Centro Internazionalle di Studi sul Religioso Contemporaneo) con la collaborazione della UAM (Universitad Autonoma Metropolitana di Città di Messico) e la Cattedra di Ricerca “Ernesto De Martino” della UAM.

A. Spini, (a cura di), I confini del Mediterraneo - Etnicità, nazione, religione tra Europa e America Latina, Religion and Society - Biblioteca di scienze sociali delle religioni "Nuova serie - n° 1", C.I.S.Re.Co.-San Gimignano, Siena, 2004, pp. 338.
Il Mediterraneo è la culla dell'Occidente, ma anche il luogo di intersezione tra l'Occidente e il suo Altro. [...]
Appare importante oggi ridare corpo all'Europa dal Mediterraneo largo che va al di là della geografia e permette di ritrovare gli altri nella stessa casa, come casa comune. [...]
"I confini del Mediterraneo - Etnicità, nazione, religione tra Europa e America Latina" evoca una grande aspirazione ed è il titolo della problematica generale oggetto di queste pagine nate dall'apporto di illustri studiosi latino-americani in occasione della X edizione della International Summer School on Religions in Europe (23-28 agosto 2003) svoltasi a San Gimignano, città europea situata nel cuore dell'Italia.
Hanno collaborato: Peter Antes, Alicia M. Barabas, Miguel A. Bartolomé, Daniela Belliti, Néstor G. Canclini, Pietro De Marco, Silvio Ferrari, Carlos Garma Navarro, Renzo Guolo, Renzo Imbeni, Leo Lestingi, Marco Lisi, Silvia Mancini, Claudio Martini, Carlo Meriano, Isidoro Moreno Navarro, Arnaldo Nesti, Enzo Pace, Renato Risaliti, Sergio Romano, Carlo Rossetti, Enzo Segre Malagoli, Andrea Spini.

A. Nesti, P. De Marco, A. Jacopozzi, (a cura di), Religioni e crisi sociale. Oriente e occidente d'Europa a confronto, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1998, pp. 305.
Il tema della crisi attraversa il nostro tempo e viene declinato in molti modi. Chi oggi parla di crisi della storia ne annuncia anche la sua "fine". Di fatto non siamo alla fine della storia.
La storia continua non certo come il dispiegamento di una razionalità "forte" e progressiva dei soggetti e della società, descritta dalle grandi narrazioni ottocentesche, ma come storia nella sua contingenza, concretezza e particolarità; come tessuto sociale in cui agiscono forze simboliche di non facile spiegazione; come rete di circostanze differenti, non lineari, che non escludono il pericolo, la possibilità di un'involuzione dell'umanità e il ritorno della "barbarie".
Su questo sfondo drammatico è necessario riferirsi alla questione del fatto religioso, che "nella crisi" riemerge con forza sulla scena pubblica delle società europee capitaliste e postcomuniste.
Hanno collaborato: A. Ales Bello, P. Antes, M. Bianca, A. Borri, C.A. Cicali, G. De Cristofaro, P. De Marco, F. Desideri, V. Dini, S. Ferrari, G. Giorio, G. Guizzardi, A. Jacopozzi, A. Krassikov, B. Liapustin, M. Magoska, L. Martini, E. Pace, R. Risaliti, A. Spallacci, D. Squilloni, A. Tirinato.

A. Nesti, P. De Marco, A. Jacopozzi, (a cura di), Il tempo e il sacro nelle società post-industriali, Franco Angeli, Milano 1997, pp. 344.
Il tempo ritorna ad essere uno dei nodi centrali per un gran numero di discipline, il fulcro di una nuova alleanza tra scienze della natura e scienze umane.
L'uomo della società post-industriale vive "tra" il tempo pieno, intenso, veloce dei processi lavorativi e un tempo qualitativamente diverso che investe i valori della convivialità, libertà e progettualità.
Tra questi tempi l'uomo compie i suoi "riti di passaggio" (rituali sportivi, musicali, vacanze); segni spesso impercettibili che esprimono una aderenza all'esperienza e alle scelte personali e l'emergere di un "politeismo di valori" in cui è centrale il tema della libertà.
Contributi di: P. Antes, N. Bogomilova Todorova, R. Cipriani, P. De Marco, S. Ferrari, G. Gasparini, T. Guareschi, A. Jacopozzi, H. Legrand, I. Moreno, A. Nesti, V. Occhipinti Gozzini, E. Pace, I. Varga, Virabhadra das, J.P. Willaime, S. Zamagni.

P. Antes, P. De Marco, A. Nesti, (a cura di), Identità europea e diversità religiosa nel mutamento contemporaneo/European Identity and Religious Diversities in the Contemporary Changes, Angelo Pontecorboli Editore, Firenze 1995, pp. 375.
In un momento di grandi mutazioni diviene centrale l'interesse per l'Europa. La nostra appartenenza non ci lascia tranquilli di fronte alle prospettive di un Europa che pensi essenzialmente a mettere in piedi una zona di libero scambio, una terra caratterizzata esclusivamente da ragioni di mercato e di politica economica.
I contributi qui presentati mirano a pensare una Europa basata sulle autonomie, in cui i rispettivi modelli e le esperienze culturali e religiose possano dare nel loro permanente confronto, un risultato di mutuo arricchimento e di reciproca comprensione.
Hanno collaborato: P. Antes, G. Bouchard, S. Burgalassi, H.G. Connolly, C. Corghi, P. De Marco, V. Dini, K. Dobbelaere, S. Ferrari, N. Kokosalakis, C. Kostantopoulou, M. Luyckx, M.I. Macioti, S. Magister, S. Martelli, I. Moreno, A. Nesti, C. Prandi, R. Risaliti, A. Salvatore, L. Voyé, S. Vrcan.