In vista della prossima edizione del
convegno di Casole d’Elsa (maggio 2007), organizzato dal CISRECO, proponiamo uno scritto in funzione di
call for papers.
Prossimamente pubblicheremo la scadenza per la raccolta dei contributi.
Stay tuned!
Corpi immaginati
(Scritto sul corpo)
Negli ultimi anni le scienze sociali hanno messo a fuoco con insistenza il tema delle articolazioni culturali del corpo. Non si è trattato solo di mostrare le modalità della plasmazione socio-culturale del corpo, rese evidenti dalla comparazione interculturale da un lato, dall’altro dai mutamenti storici delle pratiche e delle concezioni (scientifiche, estetiche, morali) che lo riguardano anche all’interno della stessa cultura europea contemporanea. Si è anche studiato il corpo come crocevia, luogo di manifestazione delle tensioni politiche e culturali che percorrono la sfera pubblica, cartina di tornasole dei mutamenti. La fortuna recente del concetto fenomenologico di “incorporazione” testimonia questa tematica. Se le definizioni antropologiche classiche ponevano la cultura nella “mente” (sotto forma di capacità cognitive, sistemi simbolici, strutture dello spirito umano), il dibattito attuale sembra semmai collocarla nei corpi e nelle loro relazioni.
Nella linea dei seminari CISRECO di Casole d’Elsa , dedicati all’analisi delle forme del religioso implicito (e dei loro rapidissimi mutamenti) nella cultura popolare e di massa contemporanea, il corpo è dunque un tema d’obbligo – che per certi versi riprende e riepiloga le questioni discusse negli anni passati. Il corpo sta al centro di pratiche, discorsi, atteggiamenti morali e figure dell’immaginario che hanno a che fare con i basilari sistemi categoriali della cultura popolare: le rappresentazioni del bene e del male, del puro e dell’impuro, del bello e del brutto, del sano e del malato, del naturale e dell’artificioso, e così via. Sul corpo sono vissute le principali ansie legate all’identità, all’appartenenza, alla formazione dei ruoli (generazionali, etnici, di genere etc.); così come le incertezze, le paure o le speranze legate al mutamento tecnologico.
In certi casi il corpo diviene oggetto di interessi esplicitamente e direttamente religiosi: è il caso di una buona parte dei dibattiti bioetici, dal tema dell’aborto a quello della procreazione assistita o della clonazione di embrioni, alle modalità del dare la vita e del dare la morte (uso degli anticoncezionali, eutanasia e accanimento terapeutico etc.). Per altri versi, è il caso di certe nuove religioni basate sul nesso mente-corpo, nelle quali l’esaltazione della spiritualità passa attraverso una particolare cura dell’aspetto, della “forma” e del benessere corporeo (new age, forme occidentalizzate di culti orientali etc.).
In altri casi, le preoccupazioni e le cure cui è soggetto il corpo sono solo implicitamente religiose: si esprimono cioè in linguaggi o codici secolarizzati, i quali coprono però ambiti semantici prossimi a quelli tradizionalmente inerenti al religioso, alle idee di sacro-profano, di puro-impuro, di salvezza-peccato o virtù-colpa. Questi linguaggio del corpo si esprimono in pratiche diffuse e in forme di immaginario che sono largamente presenti nel linguaggio comune, nella socialità quotidiana, negli scenari mediatici. In particolare, il ruolo dei mezzi di comunicazione elettronica di massa è difficilmente sottovalutabile come strumento di espressione, e almeno in parte causa, dei mutamenti riguardanti le concezioni e le pratiche del corpo.
Il seminario 2007 si propone di descrivere e analizzare alcuni di questi ambiti, come ad esempio:
- Tatuaggio, piercing, modificazioni culturali del corpo nella contemporaneità e in particolare nelle culture giovanili;
- pratiche e immaginari del corpo in salute: fitness, alimentazione, concetti di corpo naturale nel “pensiero ecologista”, sconfinamenti new age etc. – anoressia bulimia;
- la bellezza del corpo : la capacità di plasmazione dell’immaginario mediale e le sue modificazioni;
Il cinema, la televisione, le riviste. La pubblicità. Sport, erotismo, pornografia
- il corpo e l’identità sociale ed etnico-culturale. Marcatori somatici dell’identità (p.es. barba e baffi in tempi di guerra all’Islam; la tematica del coprire-nascondere), rappresentazioni stereotipate;
- corpo e tecnologia. L’immaginario cyborg nella letteratura e nel cinema;
- il corpo nella politica. Le immagini pubbliche dei corpi dei leader politici nella storia contemporanea e nell’attualità (dal corpo del duce alla bandana di Berlusconi)