Giovedì, 24 Agosto 2006 11:21

Festival del Documentario Religioso – Novità tra le anteprime

Scritto da  Gerardo

Comunichiamo l’aggiornamento nel calendario del “Festival”, che prevede l’inserimento del documentario prodotto da Mediateca Regionale Toscana dal titolo "L'uomo planetario. L'utopia di Ernesto Balducci" (regia di Federico Bondi, durata 80’).
Il documentario verrà proiettato, in anteprima pomeridiana, il giorno martedì 29 alle ore 18.00 (Sala Tamagni).

Clicca qui per scaricare il programma aggiornato del Festival

Nel seguito, puoi leggere la presentazione del regista.
Una presentazione del regista
Il documentario non è una ricostruzione biografica né tanto meno una commemorazione nostalgica: è piuttosto la viva testimonianza di un pensiero e di un’azione che si espressero nelle forme molteplici della predicazione ecclesiale, della parola laica e dell’intervento militante. Il film, che raccoglie la lezione di un prete scomodo e sovversivo, straordinaria figura di riferimento per credenti e non, vuol essere una provocazione volta a proporre la sua idea di "Uomo planetario", un modello interpretativo per comprendere il presente: un principio guida di una "profezia laica" che afferma un nuovo umanesimo, luogo di incontro fra le culture e le religioni oltre le loro storiche contrapposizioni.
Il film comprende alcuni interventi emblematici di La Pira, don Milani e padre Turoldo: suoi compagni di fede e di lotta. Tuttavia, per il resto, è la voce stessa di Balducci a far da guida al documentario, non un “voice over” oggettivo, scelta, questa, dettata dalla volontà di far parlare soltanto lui, recuperando una mole impressionante di interventi di vario genere, molti dei quali inediti: omelie, registrazioni private, radiofoniche, interviste televisive, dibattiti, conferenze pubbliche, etc...
E’ stato un lavoro di ricerca lungo e complesso, ma appassionante, come il processo di selezione che ha guidato la logica narrativa del film. Processo risultato poi, durante la lavorazione, più spontaneo di quanto immaginassi all’inizio. E lo si deve a Balducci, alla sua coerenza. Dalle sue origini amiatine fino alla fine, dagli anni Venti fino alla presa di posizione contro la I Guerra del Golfo, la sua esistenza è, appunto, un "cerchio che si chiude", per citare il titolo del suo libro autobiografico a cura di Luciano Martini, coproduttore e coautore del film, che ringrazio.

Il regista
Federico Bondi è nato a Firenze nel 1975. Si è laureato in Lettere presso l’Università di Firenze. E’ autore e regista di documentari. Lo scorso anno ha fondato la società di produzione DinamoFilm, con sede a Firenze.
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