Per il ciclo di incontri
Chiesa domani, a cura di Arnaldo Nesti e Andrea Spini, a margine di
Luciano Martini (1942-2007), intellettuale cattolico tra fedeltà e dissenso, con interventi di Riccardo Albani, Aldo Bondi, Massimo Cappitti (coordinamento di Franco Gentile), che si è tenuto lo scorso 23 maggio a Firenze (Auditorium dell’Istituto Stensen), trasmettiamo la recensione a cura di G. Picone.
Chiesa domani
Luciano Martini (1942-2007), intellettuale cattolico tra fedeltà e dissenso
La seconda tappa del breve ma intenso viaggio attraverso la Chiesa cattolica , sul suo passato prossimo, sul suo presente e sul suo futuro, ha riguardato la figura di Luciano Martini. Allievo di Giorgio La Pira e stretto collaboratore di padre Ernesto Balducci, direttore per tutti gli anni settanta della rivista
Testimonianze, Luciano Martini ha rappresentato quella parte del cattolicesimo adulto che sapeva coniugare rigore scientifico, militanza attiva nonché sincera e sofferta testimonianza di fede. Un grande intellettuale e un grande cattolico purtroppo precocemente strappato ai suoi studi, alle sue passioni, al suo impegno e all’affetto di tante persone che lo stimavano e ne apprezzavano il carattere discreto e schivo.
Ne hanno parlato, con passione e competenza, all’Istituto Stensen di Firenze
Riccardo Albani, Aldo Bondi e Massimo Cappitti, con il coordinamento di
Franco Gentile, alla presenza della vedova, Teresa Marini, accolta con affetto dai numerosi intervenuti.
Massimo Cappitti, studioso dai vasti interessi, è autore di una intervista (forse l’ultima concessa da Luciano) molto densa e articolata (ben 50 pagine) uscita in appendice al volume “Chiesa e cultura cattolica a Firenze nel Novecento” , uscito postumo, in cui sono stati antologizzati 15 ponderosi saggi di Luciano Martini su momenti e figure cruciali della Chiesa fiorentina del ‘900. E’ una intervista a tutto campo, come si dice, ma negli argomenti trattati (la Chiesa fiorentina, naturalmente; il dissenso cattolico; le figure di due papi così vicini così lontani quali Giovanni Paolo II e Benedetto XVI; la spiritualità; la dicibilità del nome di Dio) Martini si attiene fortemente al vaglio critico della ragione. Luciano Martini tiene moltissimo alla ragione, come tiene moltissimo anche alla propria fede (ma esercitata principalmente “in interiore homine”). Aldo Bondi ha arricchito i punti tratteggiati da Cappitti, rifacendosi ad una ampia messe di scritti inediti di Luciano Martini, sui quali sta lavorando, mentre Riccardo Albani ha focalizzato il suo breve intervento sul tema del dissenso, che non è solo quello “storico” finito o dissolto nei movimenti di contestazione del sessantotto, ma è anche quello carsico, sommerso che si può riorganizzare e apparire in nuove modalità.
In appendice alla serata ampio lo spazio dato ai numerosi interventi dei circa 100 presenti con vivace discussione e approfondimenti dei temi trattati.
L’itinerario intitolato “Chiesa domani” continuerà a San Gimignano con
don Antonio Sciortino e Angelo Bertani, venerdì 27 maggio alle ore 17.
Giuseppe Picone, 25 maggio2011
Se vuoi, puoi scaricare il
programma della serie di incontri.