Legalità è un Belvedere: Un lusinghiero consuntivo.L’iniziativa è stata voluta e organizzata con la consueta accuratezza dalla Belvedere SpA e dal suo Presidente Renzo Macelloni, uomo pubblico che unisce in se particolari doti di inventiva e scrupolosità organizzativa – merce rarissima, oggi, nei politici e amministratori della cosa pubblica italiana.
La Belvedere, coadiuvata dalla Associazione Libera di don Ciotti e da Legambiente, ha riunito esponenti delle Istituzioni (Comune, Provincia, Regione), intellettuali, scienziati, tecnici, amministratori, i quali hanno discusso fra loro e in dialogo con il foltissimo pubblico presente, i legami perversi che intercorrono tra la malavita organizzata (l’ircocervo diabolico a tre teste – mafia, ’ndrangheta e camorra- che infesta l’Italia) e smaltimento dei rifiuti. Ne è sortita una vigorosa e impietosa analisi del rapporto che si è instaurato in Italia fra illegalità e gestione dei rifiuti.
Tre interventi tra tutti (a parte l’introduzione dello stesso Macelloni): quello del Sindaco di Peccioli, Silvano Crecchi, il quale, mettendo immediatamente il classico dito nella piaga, ha fatto notare come, drammaticamente, fra politica e criminalità, oggi in Italia, si debba parlare più che di contiguità, di identità. Altro intervento centrale da sottolineare: quello di don Andrea Bigalli, Presidente di Libera Toscana, il quale ha allargato ancor più gli orizzonti, giungendo a parlare di “mafiosità della contemporaneità”. Infine l’intervento di Giacomo Bassi, Presidente CISRECO e Sindaco di San Gimignano. Secondo il quale, saranno i valori ritrovati: quelli della solidarietà umana sociale e politica, quelli della sussidiarietà, della riscoperta del concetto di bene comune che salveranno le società contemporanea.
Ma più che nelle parole, nella fertile discussione su temi tanto importanti e drammatici,nella simpaticissima conviviale che ha chiusola manifestazione, il vero cuore della stessa si è dimostrato essere il Triangolo Verde, luogo magico incastonato nel più classico e reietto non-luogo della nostra contemporaneità. Provare a visitarlo, per credere.
Giuseppe Picone
San Gimignano, 23 settembre 2011
