Martedì, 18 Marzo 2008 18:32

Dopo l’incontro con Enzo Bianchi

Scritto da  Gerardo

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggibonsi
In collaborazione con CISRECO, Laboratorio di Didattica dei classici dell’Università di Siena, Politeama SpA
Ha presentato Ero straniero e mi avete ospitato (Mt.25,35). L’ospitalità come dono, l’incontro dello scorso mercoledì 12 marzo con l’attesissimo Enzo Bianchi, monaco e priore della Comunità di Bose.
Nel seguito puoi leggere il comunicato stampa rilasciato a conclusione dell’evento.

COMUNICATO STAMPA

Ultimo appuntamento, mercoledì 12 marzo, presso il Cinema Garibaldi di Poggibonsi con la sezione dedicata agli incontri del vasto programma culturale predisposto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggibonsi e che ha per titolo “Hostis. Il nemico e l’ospite: esperienze della stranierità”. Protagonista molto atteso dell’incontro, Enzo Bianchi, monaco e priore della Comunità di Bose, che ha parlato sul tema “Ero straniero e mi avete ospitato (Mt.25,35). L’ospitalità come dono”.
Enzo Bianchi non ha parlato come teologo, bensì come cristiano e cattolico impegnato, individuando subito nell’altro, nello straniero, l’immagrato extracomunitario che si affanna ad entrare in Italia in cerca di un pezzo di pane o della libertà ambedue negatigli nei luoghi d’origine. L’Africa soprattutto. Ed ha fatto una dettagliata analisi di come gli immigrati vengono accolti da noi spesso con ostilità e con indifferenza. Ghettizzandoli e confinandoli piuttosto che cercando di aiutarli a inserirsi o meglio integrarsi cittadini fra gli altri cittadini. Ed ha ricordato in chiusura, di fronte a un pubblico numerosissimo e attento, come Dio si incontra nell’incontro con gli stranieri. Come Gesù si è identificato con lo straniero, con l’assetato, con l’ammalato. Ed ha concluso ricordando che l’atteggiamento verso lo straniero “racconta” il nostro atteggiamento verso Dio.
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