Lunedì, 22 Ottobre 2012 00:34

La tortura nelle carceri italiane

Scritto da  Gerardo

Segnaliamo il quarto appuntamento di riflessione dedicato a La tortura nelle carceri italiane.
L'iniziativa è patrocinata da CESVOT e dal Gruppo consiliare Federazione della sinistra-Verdi, in collaborazione con L'altro Diritto onlus, Fondazione Giovanni Michelucci, FICS Federazione internazionale Città sociale, Associazione volontariato penitenziario – AVP onlus, Centro sociale evangelico onlus, Comune di Firenze - Ufficio del Garante delle Persone Private della libertà personale e organizzata dall’Associazione Liberarsi.
L’appuntamento è per il 25 ottobre 2012, dalle 9.30 alle 18.00, presso il Salone degli Affreschi in Via Cavour n.4 a Firenze.
Nel seguito, altre informazioni e il volantino da scaricare, con il modulo di iscrizione.


Con questa iniziativa vogliamo continuare a proporre un appuntamento annuale di discussione su un tema complesso e controverso, ma che riteniamo importante, ovvero la tortura come condizione nelle carceri italiane. Continuiamo a dedicare questo spazio di impegno al nostro amico Bruno Borghi che ha donato molto tempo negli ultimi suoi anni come volontario serio e cosciente nel carcere fiorentino di Sollicciano e che ha sempre denunciato con nettezza le violenze interne e la non applicazione dell’art. 27 della Costituzione italiana.

Ci accompagneranno in questo percorso di riflessione moderati e guidati da don Andrea Bigalli referente di Libera Toscana e Franco Corleone, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale per il Comune di Firenze, studiosi e addetti ai lavori degli enti pubblici e dell'asociazionismo che a vario titolo ma con altissima professionalità hanno a che fare quotidiamente con il pianeta carcere.

Ma la sapienza senza dibattito, contraddittorio e testimonianza sarebbe davvero poca cosa e vorremmo che la riflessione si allargasse a tutti i cittadini, ai tanti volontari dei nostri territori, agli studenti, agli operatori pubblici e del privato sociale, agli assistenti sociali, educatori, amministratori e detenuti che potranno partecipare perche' esiste un rapporto stretto tra il difficile e attuale contesto sociale ed economico all'esterno delle mura e il progressivo peggioramento delle condizioni di vita entro le mura carcerarie ed è affare di tutti!

Se vuoi, puoi scaricare il volantino che contiene:
- le informazioni di dettaglio;
- la scheda di partecipazione da reinviare per mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o via fax 0550515007 entro il 22 ottobre in modo da poterci permettere di organizzare tutto al meglio.

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