COMUNICATO STAMPA
Il 29 dicembre 2004 ci lasciava Eugenio Garin. I suoi studi e la sua passione civile avevano illustrato quanti altri mai il secolo passato in Italia e nel mondo. Il CISRECO è onorato di ricordarlo con la presentazione di questo lavoro di Stefania Zanardi, che resterà un punto fermo nella bibliografia sul nostro grande filosofo e maestro.
Venerdì 17 dicembre 2021, ore 17.00-18.30, online su piattaforma Zoom.
Stefania Zanardi ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Genova, discutendo, sotto la guida di Luciano Malusa, una tesi su Umanesimo e umanesimi nella storiografia di Eugenio Garin. Nel luglio 2018 ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore universitario associato in Storia della filosofia. Fra le molteplici attività svolte, ricordiamo che dall’Anno Accademico 2018/2019 è professore a contratto di Didattica della filosofia nel Corso di Laurea Magistrale in Metodologie filosofiche presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova. Le ricerche di Stefania Zanardi sono incentrate sui pensatori dell’Ottocento e del Novecento e in particolare su alcune correnti filosofiche italiane (storicismo, marxismo, esistenzialismo); sul difficile rapporto tra la Chiesa e il pensiero cristiano ottocentesco attraverso lo studio degli Archivi romani della Congregazione dell'Indice e del Santo Uffizio con particolare attenzione al pensiero di Antonio Rosmini; su platonismo e ontologismo nel pensiero moderno; sulla storiografia filosofica di Eugenio Garin e sul pensiero umanistico e rinascimentale.
L’Umanesimo come concetto o categoria dello spirito umano ha ricevuto da Eugenio Garin una trattazione magistrale. Oggi si parla di umanità e di uomo in termini spesso biologistici e materiali, talvolta medici, quasi sempre riduzionistici. Di conseguenza il termine "umanesimo" perde il valore culturale, spirituale e ideale che ha avuto per secoli. Il sostanziale disinteresse per le lingue classiche, il ripiegarsi della ricerca filologica su pochi capisaldi, il declinare degli studi universitari specialistici in ambito storico, sono fenomeni che turbano le persone che guardano all'uomo nella dimensione del suo sviluppo storico e ideale insieme, cioè come capace di affermazione di sé oltre i limiti della fisicità. In questo contesto il richiamo a un maestro di studi storici quale fu Garin può rincuorarci. A centodieci anni dalla sua nascita questo saggio vorrebbe essere un omaggio ai suoi studi sulla cultura umanistica e rinascimentale: studi sempre attuali che non perderanno di efficacia e rilevanza per l'attenzione alle dimensioni più nobili dell'uomo…
Andrea Spini Dopo la collaborazione con la cattedra di storia della filosofia di Sergio Moravia, con il quale si è laureato, dal 1990 partecipa alle ricerche di sociologia di Antonio Carbonaro e successivamente di Arnaldo Nesti presso il Dipartimento di Studi Sociali della Facoltà di Magistero di Firenze. Numerose le ricerche condotte con entrambi in ambito nazionale e internazionale. Professore associato di sociologia generale, prima della riforma dell’organizzazione degli studi universitari – che decretò la chiusura del Dipartimento – fu l’ultimo a ricoprite l’incarico di Direttore.
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