Diffondiamo presso i nostri lettori la lettera di
Mauricio Yushin Marassi. A seguire, un documento, scritto dallo stesso Autore.
Chi di voi avrà avuto la pazienza di leggere le mail precedenti, avrà notato da parte mia un certo criticismo nei confronti dell'attuale "stato dello zen". Alcuni mi hanno scritto per chiedermi con chi ce l'abbia o contro chi stia parlando. Non ce l'ho con "loro" o con "quelli che", me la prendo con noi: a vario titolo siamo tutti responsabili dello stato delle cose.
Il mio modo per tentare di rimediare è rifletterci, scrivere queste considerazioni, comportarmi di conseguenza. Ho detto "rimediare" e non vorrei mi si fraintendesse: i nostri errori sono stati così profondi che per "rimediare" temo non vi sia altro modo che fare come con la tonaca dei preti di una volta quando, arrivati infondo alla lunga allacciatura, si rendevano conto che avevano iniziato unendo il primo bottone all'asola sbagliata. Sbagliata secondo me.
Il breve
testo che vi allego è, a mio modo, la proposta di iniziare a slacciare un altro bottone, a ritroso.
Vi auguro un'estate serena
Mauricio Yushin Marassi (
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