Il Signore dei Miracoli (in lingua spagnola: Señor de los Milagros de Nazarenas) è un dipinto murale raffigurante Gesù crocifisso, venerato a Lima. Ad esso fa riferimento la tradizionale celebrazione religiosa in Perù e nella comunità peruviana nel mondo.
Il culto del Signore dei Miracoli risale al secolo XVII, all'epoca in cui gli Spagnoli occupanti relegavano gli Indios e i Neri alla periferia di Lima. In uno dei quartieri periferici, Pachacamilla, una confraternita di angolani si riuniva e teneva i suoi incontri in una casa che aveva una storia strana: durante il terremoto del novembre 1655, tutti i suoi muri erano crollati tranne uno, quello su cui uno schiavo aveva dipinto un Cristo Nero crocifisso. Sembra che in questo stesso punto più avanti venissero miracolosamente guarite molte persone; da qui nacque la venerazione popolare e fu deciso di edificare una cappella.
Qualche anno più tardi, nell'ottobre del 1687, un maremoto devastò una parte del Callao (zona portuale di Lima) e di Lima, tra cui la Cappella del “Cristo Nero”, risparmiando per la seconda volta l'affresco del Cristo. Fu a quel punto che venne deciso di dipingerne una copia, da portare in processione per le strade di Lima tutti i 18 e 19 di ottobre.

Nel 1715 l’autorità della capitale peruviana dichiarò il “Signore dei Miracoli” patrono e custode della città di Lima.
In ottobre Lima assume un aspetto particolare quando si veste di viola per venerare il Señor de los Milagros. Per tutto il mese i devoti del Cristo Nero circolano per la città con la loro tunica viola dal cordone bianco e tutta la capitale assume un volto inedito con decorazioni nelle quali il viola è il colore dominante.
Ma perché il viola? Alla stessa epoca, una giovane ecuadoriana sognava di diventare suora, ma i suoi genitori l'obbligarono a sposarsi. Si installò al Callao dove, dopo la morte prematura del marito, riuscì a fondare l'ordine delle Nazarene sotto il nome di Madre Antonia Lucia dello Spirito Santo. L'abito di quest'ordine era viola. Quando, diciassette anni dopo, l'Istituto Nazareno fu demolito dalle autorità perché non conforme alle leggi vigenti, venne loro offerta una dimora di fianco alla cappella del Cristo Nero. Le suore si presero dunque cura della cappella e del Cristo Nero, e da allora il colore viola simboleggia la dedizione assoluta al Señor de los Milagros, altresì chiamato Señor de Pachacamilla (dal nome del quartiere dove ebbe origine la storia) o Señor de los Temblores (Signore dei Terremoti), per la sua comprovata resistenza alle scosse sismiche.

La processione nel centro della città è realmente impressionante, pare che sia una delle manifestazioni religiose cattoliche più grandi al mondo. Il baldacchino sul quale poggia l'immagine del Cristo Nero è ricoperto di oro e argento, pesa più di due tonnellate e viene portato a spalla per le vie della città da 38 uomini, che formano la “cuadrilla”, tutti vestiti con la tunica viola, come del resto le donne, che hanno il compito di spargere fiori davanti all'immagine. Un tempo la cuadrilla era formata da gente del popolo, mentre oggi vi partecipano persone di tutte le classi sociali.