Giovedì, 11 Novembre 2010 16:02

Quello che serve ora a Sakineh

Scritto da  Gerardo

Il nostro grido mondiale ha funzionato e Sakineh è ancora viva! Il prossimo passo è finanziare esperti internazionali per rafforzare la difesa legale di Sakineh e lavorare con i funzionari in Iran per risolvere questa situazione oltraggiosa. Ripartiamo dalla nostra denuncia forte di 900.000 voci e finanziamo i prossimi passi per ottenere la sua libertà per sempre.



Cari amici,

Sakineh è ancora viva! Abbiamo fermato la sua condanna alla lapidazione, posticipato il tentativo d'impiccarla nel silenzio generale e fatto sapere al governo iraniano che ha gli occhi indignati del mondo puntati addosso. Ora è tempo di salvarla per sempre.

Oltre 900.000 di noi in soli 5 giorni hanno inviato messaggi ai leader mondiali chiave. Ma ora siamo in un'impasse e dobbiamo dare all'Iran una via d'uscita da questo dilemma. Il prossimo passo per liberare Sakineh è finanziare esperti internazionali che possano rafforzare la difesa legale di Sakineh e lavorare con i funzionari in Iran per risolvere questa situazione vergognosa. Se migliaia di noi faranno una donazione entro i prossimi 3 giorni, potremo mettere al lavoro un team d'eccellenza di avvocati, mantenere alta l'attenzione per liberare Sakineh e batterci per tutte le vittime di brutali ingiustizie.

Vogliamo sostenere Sakineh!

L'Iran ha fatto di tutto per tenere Sakineh in prigione. L'hanno accusata di adulterio e condannata alla lapidazione, nonostante l'accusa di adulterio fosse successiva alla morte del marito. L'hanno condannata a morte per l'omicidio del marito nonostante fosse già stata assolta e un altro uomo fosse stato trovato colpevole e condannato per l'omicidio. Hanno anche arrestato suo figlio e il suo avvocato, e costretto il resto dei legali all'esilio. Dopo tutta questa attenzione esponenziale dal mondo intero, i funzionari iraniani stanno cercando disperatamente una via d'uscita.

E ora, per la prima volta, si registra il dissenso all'interno delle forze conservatrici del paese rispetto al trattamento riservato a Sakineh e al modo in cui il governo iraniano ha gestito il suo caso. Da più parti stanno chiedendo la sua assoluzione da tutte le accuse.

Un team di esperti diplomatici e legali potrebbe utilizzare questo dissenso per lavorare in Iran alla liberazione sicura di Sakineh. Il nostro appello, forte di 900.000 voci, insieme alla pressione dall'interno del paese per la liberazione di Sakineh, è la migliore opportunità per salvarla. Ora è il momento per dare tutto ciò che possiamo per mettere fine alla sua brutale persecuzione.

La sopravvivenza di Sakineh rappresenta un faro di speranza per la campagna contro la pena di morte in tutto il mondo. Abbiamo dimostrato un sostegno per lei mai registrato prima grazie a una petizione esplosiva, paginate strategiche sui giornali in paesi alleati dell'Iran e una cascata di messaggi ai leader mondiali che ha generato la conseguente denuncia internazionale. Partecipa anche tu al prossimo passo per liberare Sakineh, per fermare la lapidazione e per eliminare la pena di morte nel mondo.


Aiutiamoci a salvare Sakineh!

Con speranza e determinazione,

Emma, Alice, Stephanie, Ricken, David, Graziela, Iain e il resto del team di Avaaz.
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