Lunedì, 20 Dicembre 2010 01:00

I nervi scoperti della Chiesa

Scritto da  Gerardo

Presentiamo l'articolo di Angelo Bertani, apparso in "Europa" del 17 dicembre 2010, in cui si traccia una rassegna di varie voci della stampa che si interrogano su "quale Chiesa guardare?"



I report dell’ambasciata Usa non danno un’immagine simpatica del Vaticano e degli ambienti romani («I nervi scoperti» di Massimo Franco, Corsera 12 dicembre). Ma anche tra i cattolici nascono interrogativi. Giorni fa, i fedeli uscendo dalla parrocchia commentavano la preghiera che invocava: «Perché la Chiesa sia nel mondo segno di speranza capace di far scaturire la gioia dal cuore dei fedeli...e perché siano incoraggiati e non cedano alla sfiducia coloro che operano per la pace e il bene dell’umanità...». Alcuni, non solo giovani, ripetevano: «Sì bisogna proprio pregare, perché oggi la Chiesa non è capace di far scaturire gioia e speranza dal cuore dei fedeli laici...anzi!».
Ma a quale Chiesa guardare? I giornali avevano dato spazio al pranzo tra il cavalier Berlusconi e il cardinal Bertone. «Al premier: Bertone conferma la sintonia, Bagnasco assente» (Il Sole 24Ore, 10 dicembre. Anche La Stampa: «Via libera al Cavaliere»).
Sabato si diceva che Ruini prende le distanze da Casini: «Non lo capisco più questo ragazzo »; e subito Avvenire criticava il leader dell’Udc, (Galeazzi su La Stampa, 11 dic). Certo Berlusconi promette: «non agiremo mai contro il Vaticano» (M. Ansaldo, Repubblica 10 dicembre). Ma Navarro Valls, portavoce della Santa Sede dal 1984 al 2006 che si definisce un «tifoso della laicità», commenta: «Il fenomeno WikiLeaks non è una violenta patologia del mondo della comunicazione, ma l’impossibilità della vecchia politica di essere adeguata a una realtà in cui tutto può essere rivelato, ogni cosa può essere affissa nel virtuale» (Repubblica, 10 dicembre). Insomma: «Male non fare, paura non avere». Questa è la ricetta, altro che i traffici per comprar voti e adulterare la comunicazione! A Milano il cardinale Tettamanzi ha esclamato: «Prego perché non si sovrapponga genericamente a tutti gli immigrati la categoria della delinquenza». E poi: «Noto come spesso ci si accanisca contro i nomadi per rendere ostile – a tutti i costi – il terreno in cui vivono, impedendo l’integrazione di chi vuole intraprendere percorsi di legalità e cittadinanza...». Infine, citando un attualissimo Sant’Ambrogio: «Ti sembra forse libero chi compra i voti col denaro?».
A Brescia la giunta di centrodestra (che si pretende vicina al mondo cattolico!) caccia gli accattoni e li rispedisce in Romania; e il vicesindaco, leghista, spiega «ho ripulito la città per Natale!» (La Stampa venerdì 10 dicembre). Ma su Missione Oggi (dicembre 2010), in un dossier su Lega e Chiesa, il teologo Giannino Piana, ammonisce che nel giorno del giudizio saremo giudicati «perché...ero straniero e mi avete accolto».

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