Sabato, 12 Marzo 2011 20:15

La Chiesa, l'opportunismo e la politica

Scritto da  Gerardo

Stefano Dommi ci trasmette il bel contributo di don Fabio Masi, un amico, parroco nei dintorni di Firenze.
Con piacere, lo segnaliamo al pubblico di Asfer.




Se la Chiesa si appiattisce sull'opportunità politica

Mi È stato chiesto di esprimere la mia opinione sulla situazione che sta vivendo la Chiesa oggi in Italia. Ebbene, debbo dire che questo è un momento di grande sofferenza per chi ama la chiesa e la società. Nel nostro paese succedono cose gravi che colpiscono la vita delle persone e ci si potrebbe aspettare che la Chiesa contribuisse ad aprire orizzonti di speranza; invece arrivano di continuo notizie di fronte alle quali si resta esterrefatti e avviliti. Faccio alcuni esempi.
Nell'inverno dell'anno scorso, nella nostra Comunità parrocchiale, eravamo disperatamente in cerca di alloggi di fortuna per dei Rom che conoscevamo, a cui la ruspa aveva distrutto le baracche in cui abitavano da tempo. Dormivano sotto i ponti da diversi giorni con bambini piccoli e si presentarono a noi, con il volto viola dal freddo. Qualche tempo dopo, mentre si continuava a cercare di risolvere questi problemi senza riuscirci del tutto, giunse la notizia che a Bertolaso, indagato nell'ambito dell'inchiesta per "I grandi eventi", la Congregazione vaticana "Propaganda fide" aveva dato in uso gratuito un quartiere. Come non sentirsi avviliti di fronte a questi fatti? Ci sentimmo offesi e delusi.
Nel dicembre scorso abbiamo letto che i nuovi Cardinali sono stati invitati a pranzo nell'Ambasciata italiana, insieme ad alcuni membri del governo per festeggiare la loro nomina. Per festeggiare cosa? La Chiesa ci insegna che il vestito dei cardinali è rosso per significare che devono essere pronti a versare il sangue per amore della Chiesa e dei poveri. Non sono più vere queste cose? In che mondo vivono queste persone? Eppure fra loro ci sono persone di valore! Se proprio intendono festeggiare ci sono le mense della Caritas. Ma non c'è nessuno che racconti loro come va il mondo? Durante il pranzo, il Presidente del Consiglio ha assicurato ai prelati presenti la massima collaborazione sui temi che stanno più a cuore alla Chiesa e ha garantito che da parte sua non verrà mai nulla contro la Chiesa, mentre è sotto i nostri occhi lo scempio dei diritti della povera gente.
Ma ci sono tanti altri avvenimenti che ci turbano e restano senza risposta. Abbiamo saputo che recentemente sono stati sequestrati milioni di euro allo IOR, la Banca vaticana, per violazione delle norme antiriciclaggio. Una questione gravissima. La gente domanda, ha diritto di sapere. E' vero? Siamo in attesa di una risposta. Se non è vero si smentisca con documenti chiari, altrimenti si chieda pubblicamente scusa alla Chiesa e alla società e si cambi impostazione.
Ultimamente un Vescovo della Curia vaticana si è messo a cercare il pelo nell'uovo per giustificare la bestemmia del Presidente del Consiglio e dimostrare la liceità di partecipare alla Comunione, pur essendo divorziato. Ci ha riso dietro mezza Italia, molti si chiedevano quali interessi c'erano da difendere con questa dichiarazione.
Questa è la situazione. Alcuni sostengono che ormai certi settori della Chiesa gerarchica hanno rinunciato alla dimensione profetica per appiattirsi su motivi di opportunità politica ed economica. Anch'io lo penso, è una vecchia tentazione. Ilario di Poitiers, uno scrittore cristiano morto nel 367, mette in guardia i cristiani in questo modo: " Ora combattiamo contro un nemico insidioso, un nemico che ci lusinga... non ci flagella la schiena, ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni ma ci arricchisce; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci percuote ai fianchi, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro, l'onore, il potere ".
Credo che la Chiesa, in Occidente, sia ancora in questa condizione e non da oggi. Io lo so che la Curia vaticana ha un forte impatto sull'opinione pubblica al punto che quando si dice "chiesa" spesso si pensa a loro e basta. Ma "chiesa" non è soltanto la Curia vaticana e nelle chiese locali ci sono tante persone, vescovi, laici e preti che testimoniano con passione la loro fede. Mi auguro che alzino la voce anche loro.
L'autore è parroco di Santo Stefano a Paterno a Bagno a Ripoli (FI).

Don Fabio Masi, Firenze

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