Venerdì, 22 Luglio 2011 22:29

La politica e la censura del web. La stretta finale

Scritto da  Gerardo

Riprendiamo la notizia che abbiamo dato lo scorso 5 luglio circa l'iniziativa di censura al web da parte dell'Agicom.
Grazie alla mobilitazione proposta da Avaaz, si è riusciti a fermare il bavaglio a internet, ma non a cancellarlo una volta per tutte. Adesso ci restano 24 ore prima che il Presidente dell'Autorità venga sentito dai parlamentari: inondiamoli di messaggi per chiedere di fare pressione perché la delibera sia respinta e difendere così la nostra libertà d'informazione su internet!

Con i nostri 230.000 messaggi inviati e la nostra mobilitazione storica siamo riusciti a fermare il bavaglio a internet, ma non a cancellarlo una volta per tutte. Ora ci rimangono 24 ore per agire, e potrebbero essere quelle decisive.

Insieme a premi Nobel, associazioni, esperti e politici e con un tam tam su internet da record, abbiamo costretto l'Autorità per le comunicazioni a rinviare l'adozione della regolamentazione che le avrebbe dato il potere di censurare arbitrariamente internet. Ora i parlamentari hanno convocato per la prima volta il Presidente dell'Autorità proprio per rispondere delle criticità da noi sollevate: potrebbe essere l'ultima occasione che abbiamo per fare la differenza.

Rivolgiamoci ora ai parlamentari perché facciano pressione sul Presidente dell'Autorità affinché rinunci alla delibera, restituendo così al Parlamento la sua funzione legislativa. E' l'unico modo che abbiamo per preservare il nostro diritto ad informarci su internet! Ci rimangono solo 24 ore: clicca sotto per mandare il tuo messaggio e fai il passaparola con tutti i tuoi amici!

http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio_2nd_action/?vl

Negli anni Berlusconi ha cercato più volte di controllare l’informazione su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti. Ora il governo sta provando a espandere i suoi tentacoli attraverso una nuova regolamentazione che permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright dai siti internet senza alcun controllo giudiziario. Ma noi stiamo difendendo la libertà di internet con tutte le nostre forze e stiamo vincendo!

Da subito abbiamo combattuto questa delibera, e abbiamo inviato quasi 230.000 messaggi ai membri dell'Autorità per chiedere di respingerla. Insieme ai nostri alleati abbiamo organizzato una mobilitazione storica su internet, culminata ne "La notte della rete". Centinaia di persone a Roma e 90.000 persone on-line hanno seguito l'evento in cui si sono susseguiti premi Nobel come Dario Fo, politici come Antonio Di Pietro, Emma Bonino e Fabio Granata, giornalisti, esperti e artisti, tutti contro il bavaglio a internet. Il giorno dopo l'Autorità ha rinunciato ad adottare la regolamentazione, sperando di far passare l'ondata d'indignazione e adottarla così in seguito.

Ma la battaglia non è finita. Domani il Presidente dell'Autorità dovrà rispondere ai parlamentari, che dopo la nostra mobilitazione lo hanno convocato per chiedere conto delle criticità da noi sollevate. Non possiamo perdere questa occasione: inondiamo i parlamentari di messaggi per chiedere loro di fare pressione sul Presidente affinché rinunci alla delibera. Clicca sotto per mandare il messaggio e fai il passaparola con tutti: vinciamo anche questa tappa cruciale per la libertà della rete!

http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio_2nd_action/?vl

Erano in molti a dirci che non avevamo speranze e che l'Autorità avrebbe comunque votato il bavaglio a internet, in ossequio ai diktat dall'alto. Ma grazie alla nostra mobilitazione incredibile siamo riusciti a fermare la regolamentazione e a difendere la libertà della rete. Ora non dobbiamo mollare e dobbiamo vincere anche questa sfida, perché il potere metta giù le mani da internet una volta per tutte.

Con determinazione,

Giulia, Luis, Ricken, Pascal, Benjamin, Alice e tutto il resto del team di Avaaz

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