Scampia. Dio nella voce dei bambini

ANCHE A SCAMPIA DIO SI MANIFESTA DALLA VOCE DEI BAMBINI
di Domenico Pizzuti

Nella celebrazione domenicale delle ore 19.00 a S. Maria della Speranza, spesso dopo l’omelia se ci sono dei bambini chiedo a qualcuno conto delle mie “elevate” parole e soprattutto una dodicenne è capace di esprimere con grande chiarezza il senso del Vangelo proposto anche nell’omelia.

Domenica 30 0ttobre, commentando la prima lettura dal libro del Profeta Malachia, avevo ripreso l’ammonimento del Profeta ai sacerdoti del tempio di aver a cuore di dare gloria al nome di Dio e non di autocelebrarci, cioè dell’unico Dio e Padre di tutti. A questo riguardo avevo richiamato e commentato la famosa affermazione di Ireneo che “La gloria di Dio è l’uomo vivente”, che ha vita e a cui si da vita a tutti nel creato.

Dando un gesto di pace ad una famiglia con tre bambine che non conoscevo, perché in qualche momento avevo alzato troppo la voce e si erano meravigliate, chiedo ad una di esse di 8-10 anni che cosa ricordava delle mie parole. Dopo qualche incoraggiamento per essere stata interpellata inaspettatamente, risponde senza esitazione: “DIO E’ VITA!”. E’ quasi lo stupore che prende di fronte alla ierofania, cioè alla manifestazione del divino. Ho l’impressione sconvolgente di trovarmi di fronte alla PAROLA che proviene da una bambina pura di cuore, secondo l’effato “Ex ore infantium et lactentium…” proviene la Parola divina.

Ognuno ha l’esperienza di parole significative che vengono proferite nel corso dei cammini di vita e che sono “Parola di Dio” che interpella.

Napoli 3 novembre 2011