Martedì, 19 Giugno 2012 14:00

Riciclaggio attraverso i conti dello IOR

Scritto da  Gerardo

Una vicenda su cui riflettere, ben al di là di un approccio scandalistico (A.N.).
Buona lettura! 




Riciclaggio attraverso i conti dello Ior. Sarebbe questa l'ipotesi su cui i pm romani hanno sentito l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi sulla base delle carte sequestrate ieri dai carabinieri durante le perquisizioni presso l'abitazione di Piacenza e l'ufficio di Milano dell'uomo che fino al 24 maggio era alla guida dell'istituto bancario vaticano. Gli inquirenti della procura di Napoli che erano alla ricerca di elementi utili alle indagini sugli appalti di Finmeccanica e sui presunti casi di corruzione internazionale attribuiti alla holding per le vendite all'estero, si sono imbattuti in documenti che configurano una nuova ipotesi, sulla quale è chiamata però a svolgere accertamenti la procura della capitale. 

Appena informato dai colleghi, il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, insieme con l'aggiunto Nello Rossi, si è recato a Milano - dove veniva svolta l'attività istruttoria dei pm napoletani - per acquisire i documenti e interrogare Gotti Tedeschi. L'ex presidente della banca vaticana è stato ascoltato come testimone, ma con l'assistenza di un difensore in quanto indagato in un procedimento connesso. Infatti è iscritto nel registro degli indagati della procura di Roma per violazione delle norme antiriciclaggio in relazione alla movimentazione sospetta di 23 milioni di euro, sequestrati nel settembre 2010 e poi restituiti allo Ior. Si tratta di operazioni che secondo gli inquirenti di piazzale Clodio furono caratterizzate da omissioni punite dalle norme antiriciclaggio. Per la stessa vicenda vicenda è tuttora indagato anche il direttore generale dello Ior Paolo Cipriani. 

Intanto i pm della procura di Napoli, che ieri hanno interrogato a lungo come testimone l'ex presidente dello Ior, torneranno domani nel capoluogo campano per tirare le somme e mettere a punto, insieme con gli investigatori del Noe, un programma per i prossimi accertamenti da svolgere. 

La decisione di perquisire la casa e lo studio di Gotti Tedeschi sarebbe stata adottata dai pm di Napoli dopo intercettazioni telefoniche sull'utenza di Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica finito sotto inchiesta 1 in seguito alle dichiarazioni dell'ex responsabile delle relazioni esterne Lorenzo Borgnogni. Ipotesi accusatorie che Orsi ha sempre respinto con fermezza. "Gli inquirenti sarebbero dell'idea che io abbia affidato alla custodia del dottor Ettore Gotti Tedeschi documenti di Finmeccanica relativi a indagini giudiziarie, contratti in India o Panama, è farneticante", ha affermato oggi Orsi dopo le notizie sulle perquisizioni all'ex presidente dello Ior. Orsi, nella sua precisazione, ha aggiunto che "é fuori dalla realtà l'insinuazione che io possa avere utilizzato l'amicizia con il dottor Gotti Tedeschi per motivi impropri". "Al dottor Gotti Tedeschi, che conosco da alcuni anni - ha spiegato - mi legano sentimenti di amicizia e di stima. Ci uniscono una comune visione della vita e comuni valori". 


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