Dalla ormai celebre quanto piccola Nikon di Pino Picone, un piccolo portfolio di foto per cantare la grandezza di un evento unico.Festival della Filosofia di Modena e Sassuolo, edizione 2012
Un piccolo portfolio di foto per cantare la grandezza di un evento unico.
Il sipario è calato sulla grande festa filosofica di Modena, Carpi e Sassuolo.
La festa c'è stata. Ma nessuno ha dimenticato quali colpi durissimi il terremoto di qualche mese fa ha inferto a queste terre così generose e a volte spumeggianti, come l'ottimo lambrusco che ivi capita di bere.
Persino le parole del Sindaco Pighi si sono liberate della patina burocratica che le caratterizzava negli anni passati. Sono diventate parole vere, cariche di sincero pathos e di grande umanità.
La filosofia non è stata solo un balsamo per le ferite del terremoto. Come nella tradizione del Festival di Filosofia, le piazze delle tre cittadine sono diventate nei tre giorni della manifestazione una palestra di pensiero, a volte riflessiva, a volte pacata, a volte infuocata, sempre non banale e lontana dalla pura accademia.
Da Zygmunt Bauman, il grande vecchio del pensiero occidentale e, dall'alto dei suoi 87 anni, il "nonno" delle circa 200 mila persone che hanno affollato gli incontri del Festival, a Umberto Curi, filosofo a tutto tondo in cerca della verità, attraverso giovanissimi pensatori come Emanuele Coccia e Diego Fusaro, la filosofia, dopo Modena 2012 è più ricca e piena di vita e si offre generosa a chi vuole dissetarsi in un mondo che sempre di più rischia di diventare un deserto.
Noi non abbiamo voluto recensire una manifestazione così grande e sconfinata. Non ne abbiamo i mezzi.
Abbiamo però voluto dare testimonianza di questo evento eccezionale e unico nel panorama culturale italiano.
L'abbiamo affidata a una dozzina di scatti di una piccola Nikon che da tempo ci segue, speriamo non troppo intrusiva e impertinente.
Giuseppe Picone
San Gimignano, 21 settembre 2012
