Martedì, 11 Marzo 2014 12:50

La finestra sul bosco. Ishah: la donna interiore

Scritto da  Gerardo

Da Chiara Hillesum, riceviamo Ishah: la donna interiore.

 





ISHAH: LA DONNA INTERIORE



"Un'unica forza tiene uniti e vivi gli infiniti mondi: ed è energia d’Amore" (Giordano Bruno)



"E' necessario che ciascuno si raddrizzi nella propria psiche. Che ciascuno accolga e svolga con umiltà e in serena armonia le proprie competenze.
E' necessario che la donna si renda consapevole della propria missione: perchè Ishah, la donna interiore, porta in sé il Fuoco Celeste, energia dinamica d' Amore.
E senza questa energia, l'uomo non può evolvere..."
Padre Giovanni Vannucci, dicembre 1976





Possiamo veramente e in coscienza definire "civile" la nostra società?
Possiamo davvero e in coscienza "chiamarci fuori "da tutto ciò che accade?


La violenza è violenza e basta. La violenza è una.
Che senso ha distinguere? Forse che frammentandone le mille variazioni-di modalità e perfino di stile! crediamo di poterne contenere la spinta...
Di poterne arginare l'esito, nefasto.... O attraverso una del tutto evanescente scala valoriale, che ne misura frequenza, intensità... Crediamo forse di dare un contributo? Di potere abbassare "la temperatura", incidere sul polso-drammatico-della situazione?

Distinguere è in qualche modo circoscrivere... Cioè a dire - e quanto dolore costa dirlo..- che ci troviamo di fronte ad un'operazione depistante, costruita,voluta a tavolino... Eccoci di fronte e conniventi a nuova ipocrisia: come scendere in piazza e sventolare bandiere che inneggiano alla pace.. Per poi non essere capaci e né volere... di portare pace nelle nostre personali relazioni, nelle nostre famiglie.. E in noi stessi
La pace si costruisce, non si chiede... Così come quella serenità che sola ci consente di andare verso gli altri ... Per "incontrarci", senza confligere

Che senso ha istituire giornate contro la violenza alla donna... Quando ogni giorno la donna è violata nella sua intrinseca essenza.....
Ancora oggi, e proprio qui, nei nostri "civilissimi" paesi d' Occidente... Ancora e sempre oggetto, non soggetto: di desiderio, prima, poi di consumo: all' interno di molti, anche religiosissimi matrimoni, nello sfruttamento di alto o basso bordo- come se il livello cambiasse la sostanza.!.-
Limiti/paletti/sbarramenti... Quote! Per quanto "rosa".. E grazie della zuccherosa denominazione... Pensata, credo, proprio per addolcire qualcosa che , in sostanza, è ancora discriminazione...

La vita della donna, oggi, ha ben poco di "rosa", e nonostante, certo, si debba molto alla protesta femminista ed alla giusta lotta di quegli anni... Tuttavia il Bene della donna è ancora di là da venire...
La donna oggi è totalmente, pericolosamente esposta: interfaccia fra la violenza di una crisi epocale ed il cuore di un uomo che non sa più riconoscersi in se stesso.

La violenza nasce dallo spaesamento, dalla perdita di senso... Si nutre del terreno amaro della solitudine... Della mancanza di prospettiva, dell'incapacità di contattare, manifestare, condividere i nostri sentimenti... Della totale mancanza d'Amore...
Una nuova povertà avanza, una Povertà Assoluta, dove l'uomo non perde solo i mezzi di sostentamento.. Ma perde anche se stesso..

C'è una pulsione di morte al fondo della nostra società e la violenza che improvvisa esplode... E' solo la punta di un immenso iceberg che ci ostiniamo a non voler vedere...

Escono dal ventre della Violenza intere schiere di giovani, giovanissimi velociraptor: subito, prontamente mirati alla preda...
Vecchi avvoltoi si rianimano... Si autolegittimano, scendono nel folto della mischia....
Antichi, orrendi tirannosauri proiettano la propria ombra sulle poche speranze della gente. L'occhio obliquo della Violenza vigila, affinché nessuno sfugga al suo potere:
la nostra società non è diversa da ciò che produce



La più inquietante fra le infinite forme di violenza è la nostra indifferenza...
Siamo tutti chiamati a rispondere..

Amore
non è parola vuota.
Ma scelta, precisa.
Direzione
E Azione
Azione trasformante nel mondo


Che la donna possa scendere in se stessa, e ritrovarsi e riconoscersi nell'Amore che le è stato dato...

Per insegnare all'uomo "altro linguaggio"...
Ed "altra "strada...

La forza della donna è una forza interiore: per continuare a resistere, nei secoli, ha così preso una sua via ctonia... Inabissandosi... Apparentemente...
L'uomo, che non sa percepirla... si è così convinto che la donna è "vuota.".. Fragile Plasmabile.. Fatta di sola creta...

E invece: proprio questa sua "adattabilità"... Questo mimetismo apparente, ha permesso alla donna di proteggere la propria essenza.
..Perché la donna porta in sé questo miracolo che è la Vita.. Può conoscerLa... Vibrare alla Sua stessa frequenza... AccoglierLa intimamente...
Intimamente arrendersi... Affidarsi a Lei...
Ed ogni volta accettare la propria Annunciazione: farsi pagina bianca... Lasciare che la Vita..... Scriva....


Nessun uomo può cambiare una donna nella sua intrinseca essenza: Ishah è Natura di Fuoco... Ma Fuoco Celeste, cioè energia d' Amore.
Nessuna fiamma può bruciare Ishah. Nessun insulto, nessuna violenza può sporcarla.
Né ucciderla.
E' bene che l'uomo cominci a capire che la donna è nata per portare al mondo un Amore che non si può comprare... Né si baratta.. Né si possiede..
L'Amore della Donna è il Bene.. Che indica all'uomo la strada verso una reale evoluzione

E forse è venuto il momento di ascoltarla...





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