Sabato, 27 Settembre 2014 06:13

Il decreto vaticano sull'abbraccio di pace

Scritto da  Gerardo

Il Movimento per la società di giustizia e per la speranza è intervenuto a proposito di un decreto vaticano sull'abbraccio di pace con questo documento, per il quale chiede la vostra collaborazione a diffonderlo. Il documento può essere fatto proprio e modificato.
Nel seguito, il testo e gli indirizzi a cui inviare la missiva.




Vescovo di Roma, Jorge Mario Bergoglio, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Card. Pietro Parolin, Segreteria di stato, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Card. Angelo Bagnasco, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza
Lecce

Al Vescovo di Roma, Jorge Mario Bergoglio
al Segretario di Stato, Pietro Parolin
al Card. Angelo Bagnasco
al Card. Angelo Scola


A proposito dell’abbraccio di pace


Davvero stupisce quest’ordinanza che il Vaticano romano (in questo caso la Congregazione per il culto divino) impone a tutti gli episcopati del mondo, questo dispotismo planetario.

Si credeva che col Concilio Vaticano II, con l’introduzione del principio di collegialità, le decisioni dovessero essere almeno collegiali, prese cioè dall’intero episcopato, o dai singoli vescovi e parroci e fedeli; non imposte dal Vaticano al mondo intero.

Non solo, ma il Vaticano si permette di intervenire a livello mondiale su di una materia tanto piccola ed esile, e anche tanto personale, come l’abbraccio di pace durante la celebrazione eucaristica.

Per raffreddarlo, per renderlo meccanico e impersonale.
Secondo questo recente decreto non vi può essere slancio, non passione; non ci si può muovere dal proprio posto per stringere la mano ad altre persone, dare loro la pace; effondere e diffondere pace; il sacerdote non può scendere dall’altare per l’abbraccio di pace con alcuni fedeli; e tanto meno può permettersi di felicitarsi con persone che godono, o di esprimere dolore con persone che soffrono; deve restare là indifferente e inespressivo; e durante quest’effusione di pace non ci può essere un canto; si canta solo dietro rigido comando del Vaticano, nel mondo intero.

Davvero il Vaticano fa pena con questi suoi diktat su cose su cui dovrebbe lasciare ai fedeli la più alta libertà, la più forte espressività.
Che cosa sono per il Vaticano i cattolici? dei burattini?

E notare che il Papa, che Francesco, su cui tante speranze si erano posate, il Francesco vivo e informale del “buon giorno” e “buon pranzo”, ha sottoscritto questa robaccia. Dove finiranno le nostre speranze?

Lecce, settembre 2014


Per il Movimento il Responsabile
Prof Arrigo Colombo

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./
Web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

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