Sabato, 22 Novembre 2014 15:37

A proposito dell'ergastolo

Scritto da  Gerardo

Il Movimento per la società di giustizia e per la speranza è intervenuto sul governo belga a proposito dell'ergastolo con questo documento, per il quale chiede la vostra collaborazione nell'invio e nella diffusione.
Nel seguito, il testo (in italiano e francese) e gli indirizzi a cui inviare la missiva.




INDIRIZZI

Premier Ministre Charles Michel, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vice-Premier Ministre Didier Reynders, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ministre de la Justice Koen Geens, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



TESTO
 
Au Premier Ministre Charles Michel
Au Vice-Premier ministre Didier Reynders
Au Ministre de la Justice Koen Geens

 
À propos du condamné à vie qui a eu le permis de se suicider
 
On lit dans la presse qu’en Belgique un condamné à vie pour viol et homicide, qui avait purgé
trente ans de prison, et qui  souffrait d’angoisse, a obtenu de la Commission Fédérale la permission de se suicider.
 
Or, avant tout, la prison à vie est un fait inhumain et immoral, qui contraste avec le sens et la fonction moderne et actuelle de la peine, la fonction médicale, qui doit être de guérir le criminel et le réintégrer dans la société ; une finalité essentielle qui est niée par la prison à vie.
 
C’est pourquoi la condamnation à vie a été abolie par un certain nombre d’États et doit être abolie par tous.
 
Deuxièmement, l’État, dont le droit et le pouvoir proviennent d’une cession de droit du citoyen, n’a aucun pouvoir de vie et de mort sur lui ; il ne peut pas décider de sa mort.
Tout comme l’Homme, qui n’est pas le principe de soi-même, n’a sur soi-même aucun droit et pouvoir de vie et de mort. 
 
La conclusion est que l’État belge doit au plus tôt abolir la prison à vie.
Que ses prisons doivent être conçues et organisées selon leur finalité médicale, qui doit être de réintégrer le prisonnier dans la société.
Qu’aucune Commission Fédérale ne peut en aucun cas donner à un homme le permis de se suicider.
Quant au prisonnier en question, son angoisse doit être soignée de la meilleure façon et dans un esprit d’humanité et de fraternité.

Lecce, Octobre 2014

Pour le Mouvement, le Responsable
Prof. Arrigo Colombo
Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia


[Segue il testo in italiano]


A proposito di un ergastolano che ha avuto il permesso di suicidarsi
 
Si apprende dalla stampa che in Belgio un condannato a vita per stupro ed omicidio, che aveva scontato trent’anni di prigione, e che soffriva d’angoscia, ha ottenuto dalla Commissione Federale il permesso di suicidarsi.
 
Ora, anzitutto, la prigione a vita è un fatto inumano e immorale, che contrasta col senso e la funzione moderna e attuale della pena, la funzione medicinale, che deve guarire il criminale e reintrodurlo nella società; una finalità essenziale che è negata dalla prigione a vita.
 
Per questo l’ergastolo è stato abolito da un certo numero di Stati e dev’essere abolito da tutti.
 
In secondo luogo lo Stato, il cui diritto e potere provengono da una cessione di diritto del cittadino, non ha alcun potere di vita e di morte su di lui, non può decidere della sua morte.
E così l’uomo, che non è principio a se stesso, non ha su se stesso alcun diritto e potere di vita o di morte.
 
La conclusione è che lo Stato belga deve al più presto abolire l’ergastolo;
che le sue carceri devono essere concepite e organizzate secondo la loro finalità medicinale, che deve recuperare il prigioniero alla società;
che nessuna Commissione Federale può in nessun caso dare a un uomo il permesso di suicidarsi;
quanto al carcerato in questione, il suo stato di angoscia dev’essere curato nel miglior modo, e in uno spirito di umanità e fraternità.

Lecce, ottobre 2014


Per il Movimento il Responsabile
Prof Arrigo Colombo
Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./
Web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

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