
Ricordando che l’evoluzione di questi paesi in senso progressista deriva dal neoliberalismo degli anni Ottanta, con il suo contorno di dittature e l’orientamento, forzato, alle regole dettate dal FMI e dalla Banca Mondiale. Questi paesi, concluderà Houtart, «sono post-neoliberali, ma non post-capitalisti». Ciò implicherà la «riproduzione delle contraddizioni sociali omologhe» alla «logica predominante del capitalismo».
Da qui puoi scaricare Les révolutions citoyennes en Amérique latine (Houtart F. (2015), Les révolutions citoyennes en Amérique latine, in Savoir/Agir, 2015/1, n°31, Editions Croquant, Paris, pp. 57-62 - www.savoir-agir.org).