Mercoledì, 22 Dicembre 2010 18:59

Sul Papa, che ringrazia il governo per la difesa del crocifisso

Scritto da  Gerardo

Con pieno consenso, pubblichiamo la missiva di Enrico Peyretti (Torino), scritta a margine delle note pontificie a proposito della difesa del crocifisso. Il Governo, dice Benedetto XVI, "si è mosso in conformità a una corretta visione della laicità e alla luce della sua storia, cultura e tradizione. I primi cento cinquanta anni di storia hanno insegnato che quando si è cercato di "negare o emarginare" la fede "si sono causati pericolosi squilibri e dolorose fratture nella vita sociale del Paese".



Sento, insistente, fra i cattolici seri e pensosi, non più disagio ma ripugnanza per queste ripetute prese di posizione di una gerarchia insensata a favore del governo Berlusconi.
Non si tratta di destra o sinistra: si tratta di un governo che è "fuori" da tutte le parti: fuori dalla Costituzione, fuori dalla giustizia verso i più poveri (tanto all'interno quanto fra i migranti in cerca di vita respinti in mano a dittatori e predoni), fuori dalla legalità, fuori dalla parola veritiera e onesta, fuori dalla minima onestà civile.
Cosa vedono e cosa vogliono questi gerarchi di una organizzazione ecclesiastica fine a se stessa, con ogni mezzo? Con quale responsabilità parlano? Con quale conoscenza della realtà? Con quale coscienza dei primari valori umani e civili? Ma sanno a chi vendono la chiesa? I cristiani cattolici coscienti si facciano sentire, con voce forte. E' il nostro dovere.

Enrico Peyretti, Torino
Letto 1062 volte
Vota questo articolo
(0 Voti)
Devi effettuare il login per inviare commenti