Mercoledì, 19 Gennaio 2011 18:46

Perché nessuna fiducia in Berlusconi

Scritto da  Gerardo

A seguito di una missiva di esortazione da parte del nostro Direttore, risponde il capogruppo dei radicali, Marco Perduca.
Nel seguito, il testo dello scambio epistolare.




Caro Arnaldo,

rispondo solo oggi al messaggio inviatomi alla vigilia del voto di "fiducia" al Governo. Come sicuramente sarà noto il mio è stato un NO convinto. Come forse però non sarà noto sono anni che i Radicali si battono, tra le altre tantissime cose, perché finalmente emerga la verità sul come - e magari anche perché - si è arrivati a lanciare l'attacco all'Iraq nel 2003.

Negli ultimi otto anni abbiamo documentato tutto quanto proposto per scongiurare quell'attacco al sito.

Con quanto ricostruito riteniamo che non solo Bush e Blair, ma anche Berlusconi e sicuramente Gheddafi, siano pienamente responsabili di aver boicottato una pace certa grazie all'esilio di Saddam Hussein. Occorre che però questa verità emerga divenga oggetto di dibattito e iniziativa politica.


Grazie e buon anno!

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Marco Perduca
co-vicepresidente del
Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
Segretario della Commissione Speciale Diritti Umani
Membro della Commissione Giustizia



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Messaggio originario del prof. Nesti


Oggetto: Nessuna fiducia in Berlusconi: né ora, né mai più

On. Presidente di gruppo,
Chiedo a lei e a tutti i parlamentari del suo gruppo di votare la sfiducia a Berlusconi e di rifiutare qualsiasi accordo che preveda un incarico a Berlusconi in un futuro governo. I cittadini si aspettano che lei lavori per l'interesse generale. È ora di lasciarci alle spalle un'era di clientelismo e di corruzione per ricostruire un'Italia forte fondata sui principi democratici dell'indipendenza dei giudici, della libertà di stampa e della trasparenza.


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