Sabato, 02 Febbraio 2013 12:21

Da una documentazione curata da Marta Baiardi e la Comunità ebraica di Firenze

Scritto da  Gerardo

La documentazione prosegue. Questa è solo una pagina di assaggio dolorosa.
Perché ci si ricordi delle vittime ma anche degli eroi anonimi.
A iterazione di quanto pubblicato lo scorso 31 gennaio 2013.



Riepilogando sulla vita di una famiglia, la situazione della mia si presenta nei seguenti termini:


Vicissitudini

- Dal 5 Nov. 1940 all'8 Sett. 1943
Io, Saltiel Alberto, e mio Padre, Moise, internati;
- Dall'8 Sett. 1943 a tutt'oggi
io internato fino al 23 Settembre – da quell'epoca fuggiasco e latitante – catturato e sfuggito due volte dai tedeschi.
Mio Padre (71 anni) internato fino al 21 Gen. 1944, giorno in cui fu deportato assieme a mia Madre (59 anni) da Agliana (Pistoia).


Ebrei di mia conoscenza catturati dai tedeschi

a) il 24 Sett. 1943 come prigionieri di guerra di nazionalità nemica:

1) MOLHO Leone fu Davide e fu Bona Carasso (mio Zio materno) – nato a Salonicco (Grecia) circa 54 anni fa – di nazionalità greca – già residente a Milano in Corso Vercelli n° 16 e già internato a Larciano (Pistoia) – commerciante – ammogliato con Saltiel Rachele – un figlio (Dario, di 16 anni).
2) MORDO Salomone – nato a Corfù circa 62 anni fa – di nazionalità greca – già residente a Milano e già internato a Larciano – maestro di chitarra – moglie e figlia (sposata) ariane.
3) MUNK Hans – di circa 49 anni – cecoslovacco – già residente a Pilsen e dal 1938 a Milano in Via C. Menotti 21 – internato ad Agliana (Pistoia) con la moglie Liselotte (v. comma 6) – ex rappresentante – senza prole.


b) il 24 Gen. 1944 come deportati:

4) SALTIEL Moise fu Abramo e fu Sara Ezraty – nato a Salonicco il 15 luglio 1873 (anni 71) – di nazionalità greca – già residente a Milano in Via C. Menotti 16 e già internato ad Agliana – ex commerciante – Padre dello scrivente.
5) MOLHO Olga fu Davide e fu Bona Carasso – nata a Salonicco il 1° agosto 1885 (anni 59) – già residente a Milano in Via C. Menotti 16 – sfollata nel settembre 1943 ad Agliana – Madre dello scrivente.
6) MUNK Liselotte – di anni 39 circa – cecoslovacca – già residente a Pilsen e dal 1938 a Milano in Via C. Menotti 21 e già internata ad Agliana col marito Munk Hans (v. comma 3) – già collaboratrice alla Comunità di Milano.
7/10) LOEB Maurizio – Zio della precedente – di circa 60 anni – di nazionalità tedesca – già residente in Germania e poi a Milano dal 1938 e già internato ad Agliana – direttore di un'industria di piume – deportato insieme con la MOGLIE cinquantenne e DUE FIGLIE rispettivamente di 21 e 16 anni, che si trovavano sfollate ad Agliana.


Benefattori

In ordine d'importanza:
1) GORI PIETRO – Montale (Pistoia) – colono della Fattoria Sozzifanti = (alloggio e vitto gratuito dal 12.12.43 al 16.7.44: giorni 218) = Questa famiglia merita la massima ricompensa morale e materiale.
2) GRASSI MANETTO – Firenze – Piazza della Signora n° 8 – esercente e possidente = (alloggio e vitto gratuito dal 30 Luglio a tutt'oggi).
3) FROSINI Amberto – Agliana – Via Roma – operaio e contadino = (alloggio e vitto a pagamento dal 28.10 al 2.12.1943: giorni 37).
4) GRASSI Sem – Agliana – Via Larga di Sotto 226 – esercente e possidente = (alloggio e vitto gratuito per qualche giorno e assistenza varia, specie per quanto riguarda i viveri).
5) AIAZZI Ausilio e Gino – Agliana – Località Spedalino – commercianti = (alloggio e vitto gratuito per una settimana).
6) GIOVANNELLI Ilario – Agliana – Via Larga di Sotto – commissionario = (alloggio e vitto gratuito per qualche giorno e valida assistenza varia, specie da parte del figlio ATTILIO).
7) GORI Bruno – Agliana – Località Spedalino – contadino = (validissima assistenza: ricerca di domicilio). 8) LANDINI Augusto – Pistoia – Localià Le Querci – contadino = (alloggio e vitto gratuito a me e a mia Madre per 5 giorni).
9) CANIGIANI Antonio – Prunetta (Pistoia) – Macchia Antonini = (Alloggio e vitto a pagamento per 26 giorni).
10) GRASSI Francesco – Firenze – Via dei Ginori 17 – esercente e possidente = (assistenza).


Malfattori

Fra i privati non ho nessuno da segnalare perché, in generale, tutti ci hanno fatto del bene.
Non così possiamo dire dell'Autorità in generale, ed in ispecie dei funzionari di P.S. e dei carabinieri, fra i quali segnalo:
1° – il Maresciallo dei carabinieri RICCARDO MORONI, comandante ultimamente la stazione di Agliana: colpevole, secondo me, di aver consegnato ai tedeschi tutti gli ebrei di Agliana, mentre, con un po' di buona volontà e senza compromettersi, poteva per lo meno catturare solamente quelli internati e far in modo di lasciare una via di scampo alle donne, che erano solamente sfollate e di cui non era ufficialmente registrata nel Comune la presenza. Questo individuo – che ha anche rubato a mia Madre la lana e la seta – fascista repubblicano – era anche inviso alla popolazione di quel Comune, dove fu anche oggetto di un attentato alla vita e da dove un bel giorno fuggì. Corre la voce che si sia nascosto a Montemurlo (Pistoia).
2° – il Maresciallo dei carabinieri MARIO SANNITU – sardo – comandante (non so se ancora) la Stazione di Larciano (Pistoia) – persona esosa e opprimente, che ha consegnato ai tedeschi gli internati di quel Comune.

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