Mercoledì, 25 Novembre 2009 18:15

Contro la pena di morte: "Just'Us - Della tua carne"

Scritto da  Gerardo

Nell'ambito delle iniziative per la Festa della Toscana, istituita dalla Regione nel 2001 per ricordare l'abolizione della pena di morte avvenuta per volere del Granduca Leopoldo, sarà messo in scena in anteprima nazionale lo spettacolo teatrale Just'Us - Della tua carne, prodotto dalla compagnia Motus.
Lo spettacolo, sponsor ICT Logistica (Empoli), sarà rappresentato il 30 novembre alle 21:00 al Teatro Politeama di Poggibonsi.
Alle 22.15, a seguire, sarà proiettato il video "Just'Us Derek Rocco Barnabei" di Manuela Jael Procaccia e Paola La Rosa, realizzato con contributo della Fondazione MPS.
Nel seguito la presentazione dell’evento. Buona lettura!


"Sono innocente... Alla fine la verità verrà a galla: continuate la mia battaglia". Queste sono le ultime parole di Rocco Derek Barnabei, italo-americano di origine senese condannato a morte e giustiziato il 14 settembre 2000 all'età di 33 anni. A lui è dedicato "Just'Us - Della tua carne", spettacolo prodotto dalla compagnia Motus e dalla Fondazione Derek Rocco Barnabei in collaborazione con Provincia di Siena e Comune di Poggibonsi, e con il sostegno di Comune di Siena e Regione Toscana.


L'evento è stato presentato il 24 novembre, in conferenza stampa alla presenza di Riccardo Burresi, presidente del Consiglio della Provincia di Siena, Anna Carli, presidente della Fondazione Derek Rocco Barnabei, Dario Ceccherini, assessore alla Cultura del Comune di Poggibonsi, Rosanna Cieri della compagnia Motus.

"Just'Us - Della tua carne" è una denuncia contro la pena di morte. Rocco Derek Barnabei venne condannato da un tribunale della Virginia che lo ritenne colpevole di aver ucciso la sua fidanzata. A lui e alla sua strenua battaglia per denunciare l’atrocità della pena di morte è dedicato questo spettacolo prodotto dalla Fondazione omonima, di cui Presidente Onorario è Jane Barnabei (madre di Derek), che da anni opera per sostenere la battaglia per la moratoria e per l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo, promuovere la cultura dei diritti e informare l’opinione pubblica.

Motus è una compagnia residente presso il Teatro Comunale di Siena e presso il Teatro Comunale di Castelnuovo Berardenga, sostenuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Siena, riconosciuta come Ente di Promozione Sociale. I MOTUS circuitano nei maggiori teatri in Italia e all’estero e partecipano a prestigiosi festival internazionali.

"Just'Us - Della tua carne" - Lo spettacolo
Il lavoro usa simboli e metafore per suscitare una giusta scintilla di indignazione nei confronti di questo orribile crimine contro i diritti umani. Derek diviene così l’emblema di quella moltitudine di persone rinchiuse e rimosse dalle coscienze per le quali si considera legittimo pianificare un omicidio giudiziario. I “morti che camminano” , indipendentemente dal reato commesso, sono persone sane e coscienti che una giustizia asettica decide di annientare in nome di un presunto bene superiore. E il fatto di togliere la vita non è che l’atto catartico di una lunga serie di violazioni della dignità umana, un vero e proprio calvario che il condannato è costretto a subire. Per questo lo spettacolo va oltre e si addentra fin nell’oscuro mondo della tortura dove il criminale non è molto dissimile dal suo carnefice torturatore. Tutto questo avviene all’interno di società indifferenti che ignorano, o non vogliono sapere, che per migliaia di uomini e donne il tempo della vita corre più veloce e avvicina dolorosamente il momento in cui la vita non è più.
La regia dello spettacolo è di Rosanna e Simona Cieri, con coreografie di Simona Cieri, soggetto e sceneggiatura di Rosanna Cieri, musiche di autori vari, costumi di Mirko Bolognesi. I danzatori sono Veronica Abate, Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini.

"Just'Us Derek Rocco Barnabei" - Il DVD
Dopo lo spettacolo sarà proiettato il DVD "Just'us Derek Rocco Barnabei" che ricostruisce la tragica vicenda di Derek attraverso ricerche e testimonianze raccolte negli USA ed ha come filo conduttore le conversazioni telefoniche dal braccio della morte tra Derek ed Alessandro Milan, giornalista di Radio 24.


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