Giovedì, 04 Ottobre 2007 23:44

Preannuncio di pubblicazione da lungo atteso dall'editore Angeli di Milano

Scritto da  Gerardo

Da pochi giorni è andato in stampa il volume frutto di anni di ricerche Alle radici della Toscana contemporanea. Mondi della vita, tempi delle campane. Vita religiosa e società toscane, dalla fine dell'800 agli anni della crisi della mezzadria.
Anticipiamo adesso una prima scheda generale. Il libro è di oltre mille pagine ed è dotato anche di un dossier fotografico dedicato alla Toscana mezzadrile. Il volume porta l'introduzione di Claudio Martini, presidente della giunta regionale e una premessa di mons. Alessandro Plotti, a lungo presidente della Conferenza episcopale toscana.
Da qui puoi scaricare il documento in formato PDF. Se vuoi, puoi leggerlo nel seguito di questo articolo.

(Dalla Premessa di Claudio Martini)

“Dobbiamo essere grati al prof. Arnaldo Nesti per averci offerto con questo suo volume un quadro ricchissimo della vita religiosa della Toscana tra l’800 e il ‘900 attraverso la raccolta e l’analisi di una mole vastissima di materiali inediti, selezionati con cura e passione attraverso anni di studi e ricerche sul campo. L’intenzione dichiarata dell’Autore è quella di ricostruire, passo dopo passo, un affresco del panorama socio-religioso della Toscana tra la fine dell’800 e gli anni della fine della mezzadria.
Questa ricerca procede muovendosi nella prospettiva dello spazio religioso, di cui si analizzano ritualità e simboli, vita collettiva e propensioni intellettuali, portando a fondo un lavoro sulla specificità dei territori della nostra regione, cui viene dedicata un’analisi puntuale e mirata… Per Nesti il processo di secolarizzazione, portato della modernizzazione anche nella nostra regione, non ha tolto significato alla “ricerca di senso” pur avendone dislocato diversamente i protagonisti, i riti e le forme.
Questa trasmigrazione di significati non è socialmente irrilevante, ci offre opportunità conoscitive e si intreccia con l’indagine sul rapporto tra le istituzioni religiose della nostra regione ed i movimenti successivi alla stagione risorgimentale, quali il modernismo, il socialismo e il comunismo.
Lo sguardo si cala nelle diverse aree della Toscana, quelle segnate dal mondo mezzadrile fiorentino, senese, aretino, pistoiese e pisano, quelle connotate da diverse caratteristiche sociali e produttive, Livorno ex porto franco, la Lunigiana e la Garfagnana, Lucca ex stato cittadino, la Toscana meridionale mineraria, la Maremma del latifondo, i centri urbani di Firenze, Siena e Prato.
La riflessione sul vissuto religioso nei territori della Toscana, così ricco e differenziato, è un’occasione per riscoprire, da questo punto di osservazione, una peculiarità della nostra regione, produttiva di cultura, intelligenza critica e fantasia creatrice, capace di innovare nel punto di incontro tra religione civile e dimensione religiosa, tra umanesimo e spiritualità, in un movimento incessante di uomini e idee.

Il materiale che ci viene offerto è anche uno stimolo a non cadere in visioni mitologiche che non servono a nessuno, ma a proseguire la ricerca sulle spinte di fondo che hanno costruito l’originalità della Toscana nella sua civilizzazione.
Molti e preziosi gli spunti del volume in tema di ritualità che contrassegna la vita collettiva, di spinte modernizzatrici e di trasformazioni sociali che innescano diversi equilibri nei territori della nostra regione, tra esperienze di conflitti e scontri politici… alla ricerca dei segni e delle tracce che lascino intravedere, da questo angolo visuale, il percorso di formazione della società toscana contemporanea, così ricca e complessa.

È questo il fondamento da cui scaturisce il nostro contributo ad una discussione in atto sugli sviluppi del destino collettivo di un mondo che la rivoluzione tecnologica e la globalizzazione stanno trasformando ad un ritmo mai visto prima e di cui il nostro territorio avverte potenzialità e contraccolpi.

Questa accelerazione inaudita determina opportunità e pericoli ed esige che la nostra capacità di risposta, il nostro essere all’altezza dei tempi, sappia raccogliere tutte le forze e le energie e valorizzi il giacimento di conoscenze ed esperienze, facendo tesoro di una memoria così ricca ed interrogandola per meglio progettare il domani.


Arnaldo Nesti si occupa da anni di questioni socio-religiose, insegnando per molti anni all’università di Firenze e pubblicando numerose ricerche. Si è impegnato a decifrare il profilo del sacro e del religioso nella sua morfologia esplicita ed implicita, ha richiamato l’attenzione su aspetti peculiari delle tradizioni popolare come quella legata a “Gesù socialista”, ha richiamato l’attenzione sulle connessioni culturali del Mediterraneo fra mondo europeo e mondo latino americano. Molti anni di lavoro li ha riservati alla Toscana o meglio, come preferisce dire, “alle società toscane”, promuovendo anche il “Centro internazionale per lo studio del religioso contemporaneo” di S. Gimignano. Lungo è l’elenco delle sue pubblicazioni. È direttore della rivista “Religioni e società”.
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