I PADRI GESUITI DI SCAMPIA DISPONIBILI ALL’AFFIDAMENTO SOCIALE DI ANGELICA, LA ROM CONDANNATA PER RAPIMENTO DI NEONATA
La conferma della condanna a tre anni e otto mesi da parte della Corte di Appello di Napoli per Angelica la Rom accusata del rapimento di una neonata a Ponticelli, di cui si è dichiarata innocente anche in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica a sua svantaggio processuale, lascia di nuovo perplessi per le fondate eccezioni della difesa non prese in considerazione dal collegio giudicante in sede di appello. Come si augurava un recente documento del Comitato campano con i Rom: <
In vista delle prossime mosse della difesa che, con il ricorso in Cassazione prevedono l’istanza di concessione della permanenza in casa di Angelica sotto la responsabilità di un adulto una volta individuato un domicilio, i Padri Gesuiti di Scampia che già si curano anche dei carcerati di Secondigliano e dei Rom del campo spontaneo, DICHIARANO fin d’ora la loro disponibilità all’affidamento sociale di Angelica da concordare nelle forme più opportune per la restituzione alla vita sociale di questa giovane madre che deve aver cura del suo proprio figlio.
Napoli, 8 maggio 2009