Venerdì, 30 Dicembre 2005 18:24

Aggiornamento sull'Archivio Storico Sociale

Scritto da  Gerardo


Il logo di A.S.Fe.R.’In conclusione delle attività di quest'anno, vogliamo dedicarci a un primo e dettagliato riepilogo delle attività riguardanti la costituzione dell'Archivio Storico Sociale.
Nel seguito dell'articolo, per ciascun fondo sarà data una minima descrizione dei contenuti, della loro collocazione all'interno del quadro "storico e sociale" entro il quale vengono a collocarsi e, eventualmente, dello stato dell'arte.

I fondi


1. Fondo A.S.Fe.R. e C.I.S.Re.Co.


Il fondo si avvale dei registri formali sull’attività svolta dall’Associazione per lo Studio del Fenomeno Religioso, con i relativi quaderni con i resoconti finanziari, dalla nascita (1985) ad oggi. In particolare sono raccolti documenti circa le molte attività svolte, i programmi, i resoconti e le pubblicazioni effettuate. Di grande interesse appare la raccolta del bollettino “Asfer-news” che sarà pubblicato dal 1988 al 2003, nel cambio della veste editoriale. Come è noto, la pubblicazione di Asfer-news verrà sospesa per assumere una veste on line. (www.asfer.it).
Il fondo si avvale anche di un significativo materiale raccolto in cassette e videocassette. Sono inoltre contenuti testi di lezioni e interviste in gran parte rimaste inedite.
Solo una parte dei materiali raccolti e riprodotti sono finiti in libri o in numeri della rivista “Religioni e Società”. Alcune decine di cassette attendono il loro tempo per essere adeguatamente valorizzate.


2. Religioni e società – rivista di scienze sociali della religione

All’interno di questo Fondo, con una sua progressiva distinzione, va compreso quello relativo alla pubblicazione della rivista “Religioni e Società” che va dal gennaio 1986 ad oggi. Alcuni faldoni di materiali stanno a documentare il travaglio della genesi, dello sviluppo, dell’iter di ogni numero della rivista. Se per molti aspetti i distinti numeri possono apparire fatti immobili e statici, dall’inizio alla fine, è interessante vedere come dalla lettura dei vari numeri, esista un singolare processo che accompagna, sorregge e arricchisce, in genere, i vari numeri. Un ulteriore motivo di interesse è il travaglio che si stabilisce fra la redazione e l’editore. In questo caso vanno rintracciati i materiali che contraddistinguono i numeri in relazione ai diversi editori quali Ianua di Roma, Rosemberg e Sellier di Torino, le Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli fino all’Attuale FUP (Firenze University Press). Il fondo contiene altresì materiali riservati come talune lettere relative alla gestione e all’organigramma, rivolte al direttore. Contiene inoltre il dossier dei rapporti fra la rivista e l’Associazione Italiana di Sociologia sezione “Sociologia della Religione”.


3. Fondo prof. Corrado Corghi su: “Mondo democristiano, mondo cattolico nel secondo Novecento italiano”

L’archivio, come si può ricavare dalla pubblicazione curata dal CISRECO presso la FUP di Firenze, si avvale di una ricca memoria scritta dal prof. Corrado Corghi negli anni in cui è, distintamente, segretario provinciale della DC a Reggio Emilia, poi consigliere nazionale e membro anche della Direzione nazionale della DC e segretario regionale della DC in Emilia Romagna. Un nutrito memoriale ricostruisce situazioni e incontri personali con le più importanti figure della DC. Allo stesso tempo consente di esplorare umori, orientamenti del mondo cattolico, in primis di quello organizzato intorno all’Azione Cattolica italiana di cui sarà fino dagli ultimi anni quaranta esponente di primo piano ricoprendo anche la carica di presidente nazionale dei Maestri di Azione cattolica. È in questo ruolo che si trova in contrasto con la politica di Luigi Gedda, mentre lancia il Comitato Civico in vista delle elezioni politiche del 18 aprile 1948. Nell’ottobre 1948 rassegna le dimissioni nelle mani di Pio XII.
In questo contesto appaiono al vaglio figure come De Gasperi e Dossetti, Fanfani e Moro, Scelba e La Pira come pure Pio XII e Gedda, Veronesi e il Card. Montini.
La ricostruzione fatta da Corghi aiuta a ripensare al recente passato dei cattolici italiani, ma allo stesso tempo a cogliere i radicali cambiamenti che sono sotto i nostri occhi.
Un rilievo particolare rappresenta la politica estera ed in particolare quella connessa al continente latino americano. Appaiono in primo piano figure come quella di Che Guevara, del presidente cileno Allende, senza dire di ecclesiastici come il Card. Pignedoli per la liberazione dello scrittore francese Debray.
Se nel vivo della contestazione studentesca e dei fermenti del Concilio Vaticano II si decide a scrivere una lettera all’On. Rumor di dimissioni dalla DC negli anni successivi svolge un singolare ruolo nel mondo del volontariato, senza aderire direttamente ad alcuno partito politico della sinistra, nonostante le proposte fattegli anche da parte dell’On. Berlinguer.
Il fondo Corghi è arricchito da documenti connessi alla sua gestione di enti quali le Terme di Salsomaggiore (Parma) e la partecipazione ad enti assistenziali quali Monte Domini a Firenze e l’Istituto degli Innocenti a Firenze.


4. Fondo Sansone. Il Bollettino di collegamento delle comunità cristiane di base (1969-1974)

Nel 1969 in casa della famiglia Niccolini prendeva le mosse il primo numero del bollettino della comunità ecclesiali di base. Alcune decine di gruppi detti allora del dissenso cattolico, ritennero di dar vivo ad un autonomo strumento di collegamento distinguendosi dai gruppi anche di cattolici che però optavano e privilegiavano l’azione politica. A Firenze invece, anche nello sfondo dei contrasti che alimentavano i rapporti fra clero, laici e il Card. Florit al tempo arcivescovo di Firenze, viene dato via a questo strumento che sarà gestito dal gesuita Toni Sansone con il forte sostegno in modo particolare di Nella Niccolini. Di questa vicenda si è occupata la dr.ssa Michela Pugliesi con una ricca tesi coordinata da Arnaldo Nesti. Grazie agli eredi di Nella Niccolini è stato messo a disposizione del “Centro” il fondo che riguarda oltre che il bollettino, la formazione, le vicende di Toni Sansone, morto a Firenze alla fine degli anni novanta, dentro e fuori la Compagnia di Gesù.


5. Fondo Lanza, Tartaglia e Capitini. Sul Movimento di Religione (1947-1952)

Adriano Lanza fin dagli ultimi anni quaranta del Novecento incontra con Ferdinando Tartaglia e con lui comincia a collaborare per le iniziative del “Movimento di Religione”. Da questo incontro nasce un ricco rapporto, oltre che con Tartaglia, con Capitini e con altri intellettuali del tempo, come Simone Petement, la congeniale amica di Simone Weil. L’archivio personale fu costruito dal Lanza fra il 1947 e i primi anni cinquanta, con uno scambio epistolare Tartaglia-Lanza del 1968 contenente lettere, programmi, resoconti di iniziative, materiali a stampa, ritagli di giornali, articoli vari che rendono il fondo, ben ordinato ai fini della consultazione, uno strumento singolare per la ricostruzione di quella importante esperienza nella storia delle minoranze intellettuali italiane del Novecento. Si veda, al riguardo, anche l’articolo “Regno di Dio e riforma religiosa” a cura di A. Nesti in “Religioni e Società” n. 54, 2006, gennaio-aprile.


6. A partire da 160 tesi di laurea a carattere socio-storico religioso sulla realtà toscana

Il fondo si avvale di un ricco patrimonio documentario costituito da 160 tesi di laurea discusse nell’ateneo fiorentino negli ultimi 35 anni su aspetti della religiosità in aree toscane in epoca moderno-contemporanea coordinate, in genere, dal prof. Arnaldo Nesti.
La peculiarità delle tesi è che si avvalgono di materiali di archivio provenienti da tutte le aree diocesane, in particolar modo si avvalgono dei questionari dei differenti vescovi proposti in vista delle distinte visite pastorali nel periodo che va dagli ultimi decenni del 1800 agli anni quaranta del novecento. Si avvalgono altresì di altri peculiari e riservati materiali quali le “relations ad limina” di diversi vescovi in vista delle loro visite “ad limina” come è stabilito dal diritto canonico e da molteplici fonti diaristiche ovvero dai “liber chronichus”. Una parte infine delle tesi nasce come indagine di particolari giornali cattolici locali.
Una parte delle tesi nasce come ricerca empirica sullo stato della credenza e della appartenenza cattolica in talune aree quali la Val d’Elsa, la Val di Nievole, la Garfagnana, il Valdarno, il Mugello.


7. Lo stato degli studi sul pluralismo religioso in Italia

Su iniziativa della prof.ssa M. I. Macioti, ordinario di sociologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, durante la XII International Summer School è stato lanciato un appello ai docenti e ai laureati in materie attinenti la tematica religiosa della società italiana per creare presso il Centro di San Gimignano la raccolta di tesi presentate nelle varie università italiane. L’appello è stato raccolto da alcuni docenti e successivamente dalla sezione dei sociologi della religione dell’AIS che hanno, in data 19 settembre u.s., rilanciato in modo formale l’appello.
Le tesi saranno raccolte e successivamente organizzate per aree tematiche e successivamente, a norma di legge, messe a disposizione degli studiosi.
Al momento attuale si è formato un gruppo promotore formato oltre che dalla prof. M. I. Macioti, della Sapienza di Roma, da G. Lucà Trombetta dell’Università di Bologna.


8. Fondo Luigi Rosadoni

Sono in corso con la Comunità della Resurrezione, le trattative per l’acquisizione della libreria e dei manoscritti di Luigi Rosadoni, (1928-1972) teologo e animatore, fra i più espressivi, della stagione del dissenso cattolico italiano.


9. Il religioso a S. Gimignano

Il fondo è caratterizzato da decine di interviste raccolte grazie ad una ricerca condotta sullo stato dell'identità e l'esperienza religiosa, da Simona Scotti con la collaborazione di Arnaldo Nesti, fra cittadini del comune di S. Gimignano.


10. Per una ricerca sui valori e il senso della tradizione socialista nella Val d'Elsa nel Novecento

Il fondo è legato ad un gruppo di lavoro da poco costituito.

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