Giovanni a Patmos rivive la sua visione sullo schermo celeste, in sintonia con la disciplina astrologica. Scrutando il cielo, gli antichi erano soliti pensare che vi si potesse scorgere l’immagine della Vergine con, subito al di sotto, quella di un mitico drago, l’Hydra. Il Serpente acquatico che derivava il nome dal mostro eptacefalo dimorante nella palude di Lerna. Il drago combattuto e ucciso da Eracle in una delle famose «fatiche».