Domenica, 02 Dicembre 2012 17:42

Kronia

Scritto da  Gerardo

Trasmettiamo la nota di Ezio Albrile, su alcuni esiti della lettura junghiana fatti propri dallo gnosticismo di Ph.K. Dick.






Rincuora apprendere come lo gnosticismo di Ph. K. Dick, il grande romanziere di fantascienza, derivasse in parte dalla lettura di C. G. Jung. Deprime vedere le derive contemporanee della psicanalisi, i cui egoici esponenti si ritrovano a disputare in candidi salotti televisivi. Si osserverà così il crepuscolo di un pensiero diluito e mutato da ideologia ribelle tardoantica a strumento di repressione neomoderna. Un avvicinamento solo apparentemente paradossale, se pensiamo a quanto il conformismo contemporaneo sia debitore di una disciplina nata per lenire un disagio interiore. C’è in ognuno di noi un qualcosa di segreto e di indicibile, un’ombra in attesa di essere redenta: gli Gnostici ne custodivano il mistero creativo, gli Psicanalisti ne serbano il potere curativo e manipolativo.
 
Un caro saluto
 
Ezio A.

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