Mercoledì, 07 Maggio 2025 08:58

Pagine di primavera. Rassegna letteraria tra le torri

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Sabato 10 maggio alle ore 18:00, nella Biblioteca Comunale di San Gimignano (via Folgore 17), sarà presentata «La collana del Canguro. Un'avventura editoriale e uno strumento culturale e democratico per uscire dal fascismo». Informazioni, scheda di presentazione della collana e contatti all'interno.

 

Un libro alla settimana contro l'oscurantismo

Programma dell'evento

Sabato 10 maggio alle ore 18:00, presso la Biblioteca Comunale di San Gimignano, in via Folgore 17 (ingresso libero):

  • Introduce Giuseppe Picone
  • Interviene Roberto Barzanti, ex Vicepresidente del Parlamento Europeo
  • Letture di Emanuele Glave

In occasione della campagna nazionale "Il Maggio dei Libri", nei locali della Biblioteca Comunale di San Gimignano, sarà allestita un'esposizione degli esemplari della collana del Canguro.

Scarica il volantino dell'evento

 

Scheda di presentazione della collana del Canguro (1949-1954)

Nel giugno 1949 sugli scaffali delle librerie italiane (soprattutto quelle di sinistra) e nelle sezioni del Partito Comunista Italiano (PCI) apparve un libretto di 190 pagine contenente Il Castello di Fratta di Ippolito Nievo (in realtà si trattava dei primi cinque capitoli del più voluminoso Le confessioni di un italiano).

Era il battesimo della «Universale Economica» edita dalla Cooperativa del Libro Popolare (COLIP), fortemente voluta da Palmiro Togliatti e dal PCI soprattutto dopo la netta sconfitta elettorale del Fronte Democratico Popolare nelle elezioni politiche del 18 aprile 1948. Diventerà popolarmente nota come la collana del Canguro a motivo della proposizione in testa alla copertina dei libri dell'immagine del famoso marsupiale. Immagine già usata nella altrettanto famosa collana inglese della Penguin Books nata nel 1935 per opera dell'editore britannico Allen Lane.

La collana si proponeva di

raccoglie[re] capolavori classici e moderni, romanzi e racconti celebri e popolari, saggi filosofici, scritti di cultura letteraria, politica, economica, storica e scientifica, biografie di uomini rappresentativi e opere di poeti antichi e moderni. Il criterio informatore della «Universale Economica» è di promuovere e diffondere una più larga conoscenza della cultura in tutte le sue manifestazioni, in mezzo a un pubblico di lettori, i quali, perché lontani dalle città o dai centri di istruzione oppure perché non sono in grado, per ragioni economiche, di farsi una cultura veramente e organicamente moderna, non possono raggiungere facilmente il libro.” (dalla quarta di copertina del Canguro n. 1).

La collana ha uno statuto e prevede l'uscita settimanale di volumi dalle 100 alle 180 pagine e dal costo di 100 lire (dal 1951 il prezzo salirà a 150 lire). La tiratura iniziale è di 10000 copie e prevede (nel caso) delle ristampe. Avrà come canali di diffusione le strutture del PCI (in particolare i Centri Diffusione Stampa per mezzo delle sezioni e delle federazioni del Partito).

Si struttura in serie che arriveranno a cinque:

  • Serie Gialla: Letteratura (ne usciranno 82 numeri)

  • Serie Rossa: Storia e Filosofia (61 numeri)

  • Serie Blu: Scientifica (33 numeri)

  • Serie Verde: Le Grandi Avventure (12 numeri: si tratta perlopiù di libri per ragazzi)

  • Serie Viola: Teatro (17 numeri)

 

C'è un comitato di lettura di cui fanno parte tra gli altri Ambrogio Donini, Lucio Lombardo Radice, Gastone Manacorda, Concetto Marchesi, Carlo Muscetta, Giancarlo Pajetta, Carlo Salinari. Ai quali si affiancano personalità come Sibilla Aleramo e Renato Guttuso.

 

Lungo e prestigioso l'elenco dei collaboratori

Paolo Alatri, Mario Alicata, Corrado Alvaro, Antonio Banfi, Julien Benda, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Libero Bigiaretti, Roberto Bonchio, Mario Bonfantini, Massimo Bontempelli, Luciano Cafagna, Franco Calamandrei, Remo Cantoni, Alberto Caracciolo, Emilio Cecchi, Lucio Colletti, Oreste Del Buono, Franco Della Peruta, Corrado De Vita, Tommaso Fiore, Mario Fubini, Alfonso Gatto, Valentino Gerratana, Ludovico Geymonat, Lucio Lombardo Radice, Gastone Manacorda, Concetto Marchesi, Eugenio Montale, Alberto Moravia, Cesare Musatti, Claudio Pavone, Luca Pavolini, Giuseppe Petronio, Adelaide Pintor, Paolo Rossi, Luigi Russo, Carlo Salinari, Cesare Spellanzon, Giovanni Titta Rosa, Palmiro Togliatti, Ernesto Treccani, Renata Viganò, Renato Zangheri.

Per i contenuti si dà molto spazio a testi dell'illuminismo francese. Lo stesso Togliatti curerà il Trattato sulla tolleranza di Voltaire (numero 9 della collana e per l'occasione la tiratura iniziale sarà di 20000 copie). La narrativa e i testi storico filosofici la fanno da padrone e coprono quasi i tre quarti del pubblicato. La apertura della collana con il sopracitato Il Castello di Fratta di Ippolito Nievo era probabilmente una risposta alla pubblicazione dei Promessi sposi che aveva inaugurato qualche mese prima nel gennaio 1949 la rizzoliana BUR, l'altra e più longeva biblioteca universale economica.

A seguire i testi scientifici anche se imbevuti di un materialismo dialettico e dogmatico oggi improponibile. D'altra parte i testi più propriamente ispirati al marxismo si limitarono a soli tre. Nella scelta e nelle curatele si verificarono dei “pasticci” come la riscrittura de I gioielli indiscreti di Diderot (n. 4 della collana) da parte di Oreste Del Buono per evitarne il linguaggio troppo esplicito (come è noto il romanzo tratta delle parti intime femminili). Altro caso politicamente scabroso fu la pubblicazione dello Stalin di Henri Barbusse (n. 11 della collana): il curatore non si era accorto che a pagina 17 viene citato Orakhelachvili bolscevico georgiano fatto sparire da Stalin nel 1938.

L'idea era nata nel 1948 a Corrado De Vita che dirigeva allora, dopo averlo fondato, il quotidiano «Milano Sera»: sarà il primo direttore affiancato da Giovanni Titta Rosa. Gli succederà Luigi Diemoz.

La collana avrà vita fino al 1954 giungendo a 199 volumi.

Problemi finanziari, dissidi editoriali e amministrativi, contrasti fra Corrado De Vita e Ambrogio Donini (uomo di fiducia di Togliatti) misero vieppiù in crisi l'avventura editoriale del Canguro.

<Già nel 1950 l'impresa editoriale si avvaleva di sostanziosi contributi di Giangiacomo Feltrinelli, utili a ripianare i bilanci. Il suo ruolo avrà sempre più peso fino al rilevamento definitivo della intera collana quando deciderà di farsi editore in proprio nel 1955. Ne continuerà le pubblicazioni nella nuova casa editrice partendo dal numero 201 e mantenendo il canguro come logo. La Universale Economica Feltrinelli continua a vivere con alterne vicende e questo anno celebra i suoi 70 anni con una serie speciale (la UE70) che riprende le storiche copertine del vecchio Canguro.

 

San Gimignano, 25 aprile 2025 Giuseppe Picone

 

Scarica la presentazione in formato PDF.

 

Note aggiuntive

Nota sulla proprietà: la intera collana qui esposta è proprietà di Giuseppe Picone, frutto di una ricerca pluriennale fra bancarelle, librerie di seconda mano, la sterminata libreria che è diventato il web. Una buona parte dei libretti provengono da un acquisto a prezzi amichevoli presso Parva Libraria di Firenze fondata e diretta da Marco Capecchi a cui vanno ringraziamenti non rituali.

 

Bibliografia minima

A. CADIOLI – G. VIGINI, Storia della editoria in Italia. Dall’Unità a oggi, BIBLIOGRAFICA, 2018

A. LO PRESTI, Libri per uomini semplici. Bibliografia illustrata della Universale Economica della COLIP, BIBLOHAUS, 2019

E. ROGANTE, Un libro per ogni compagno, PACINI, 2021

 

INFO e CONTATTI

Pro Loco San Gimignano APS
Tel. 0577 940 008
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Biblioteca Comunale di San Gimignano
Tel. 0577 990 373
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