Call for papers
XXIX International Summer School on Religion
San Gimignano, Siena (25-28 agosto 2022)
We are ready for peace… Sul vivere il mistero della storia, oggi, con responsabilità
È opportuno premettere alcuni richiami alla stagione storica in cui ci troviamo a vivere. Il primo riguarda la vicenda della pandemia connessa al Covid 19.
La lunga la fila dei camion militari diretti al cimitero di Bergamo con le bare dei defunti travolti dal male oscuro e impietoso del Covid rimarranno davanti ai nostri occhi. La pandemia ha travolto, in modo planetario migliaia di persone. Quando questo malanno sembrava indebolirsi, è esplosa la guerra folle e drammatica della Russia di Putin contro la Ucraina.
Si è così creata una situazione che cancella la certezza di sicurezza e di crescita garantita dalla globalizzazione. Il globo si trova in una situazione di rischio e di instabilità. Di più.
Da una parte Papa Francesco grida contro la pazzie e crudeltà della guerra, da un'altra Kirill, il patriarca russo, fra incensi e candele, con mitria e piviale, quasi fosse al seguito dello zar, trionfante, con viso da "santificetur" benedice la guerra e legittima, in nome di Dio, il tiranno del Cremlino.
È messa a dura prova la pace del mondo.
Che fare?
Ritengo utile riandare ad una pagina di "Vita e destino" di Vasilij Grossman, già citata in un recente intervento di Enzo Bianchi sulla stampa nazionale.
Un monaco folle per Cristo rivela: "La storia degli uomini non è la lotta del bene che cerca di vincere il male, ma è la lotta del male che cerca di distruggere quel poco di umanità che continua a vivere. Ma per ora ciò che è umano non è distrutto, allora il male non vincerà!"
Davanti all'orribile modernità che produce situazioni come quelle di Bucha, nessuna assuefazione è possibile. Se non riuscissimo a percepire lo scandalo di quelle immagini è perché qualcosa è morto anche dentro di noi e la guerra è pronta a cibarsi delle nostre anime morte.
Occorre prendere la distanza dall'"uomo dei consumi" plasmato dal mercato, che abita il mondo post novecentesco e divora voracemente anche la morte messa in scena.
Davanti a noi restano due sfide irreversibili entro e oltre i momenti del presente, cui va data una risposta chiara e netta. Quale la nostra collocazione davanti al creato, davanti all'altro? Come ci poniamo nella trama dei giorni della nostra storia danti all'ineffabile, davanti all'Oltre?
Di qui saremo riconosciuti prima ancora di diventare polvere di stelle.
Arnaldo Nesti, aprile 2022
Estamos listos para la paz… Sobre el vivir el misterio de la historia, hoy, con responsabilidad
Antes que nada, es oportuno mencionar algunos aspectos relativos a la época histórica en la que estamos viviendo. El primero se refiere a la historia de la pandemia de COVID 19.
Quedará ante nuestros ojos la larga fila de camiones militares que se dirigían al cementerio de Bérgamo con los féretros de los muertos derribados por la oscura y despiadada maldad del COVID. La pandemia ha golpeado a miles de personas en todo el mundo. Cuando esta enfermedad parecía debilitarse, estalló la loca y dramática guerra de la Rusia de Putin contra Ucrania.
Se ha creado así una situación que anula la certeza de seguridad y crecimiento que garantiza la globalización. El globo se encuentra en una situación de riesgo e inestabilidad. Y hay más.
Por un lado el Papa Francisco grita contra la locura y la crueldad de la guerra, por otro lado Kirill el patriarca ruso, entre incienso y velas, con la mitria y la capa como si siguiera al zar, triunfante, con cara de "santificetur" bendice la guerra y legitima, en nombre de Dios, el tirano del Kremlin.
La paz mundial se pone a prueba severamente.
¿Qué hacer?
Creo que es útil volver a una página de "Life and Destiny" de Vasilij Grossman. Ya mencionado en un reciente discurso de Enzo Bianchi en la prensa nacional.
Un monje loco por Cristo revela: "La historia de los hombres no es la lucha del bien que trata de vencer al mal, sino que es la lucha del mal que trata de destruir la poca humanidad que sobrevive. Pero por ahora lo que es humano. no se destruye, entonces el mal no ganará!"
Ante la horrible modernidad que produce situaciones como la de Bucha, ninguna adicción es posible. Si no percibimos el escándalo de esas imágenes, es porque algo también ha muerto dentro de nosotros y la guerra está lista para alimentarse de nuestras almas muertas.
Es necesario distanciarnos del “hombre consumidor” moldeado por el mercado que habita el mundo posterior al siglo XX, devorando vorazmente hasta la muerte escenificada.
Ante nosotros quedan dos desafíos irreversibles dentro y más allá de los momentos del presente, a los cuales se debe dar una respuesta clara y clara. ¿Cuál es nuestra posición frente a la creación, frente al otro? ¿Cómo nos ubicamos en la trama de los días de nuestra historia frente a lo inefable, frente al Más Allá?
A partir de aquí seremos reconocidos incluso antes de convertirnos en polvo de estrellas.
Arnaldo Nesti, Abril 2022 [Traduzione di Francesco Gervasi]
We are ready for peace… On living the mystery of history with responsibility nowadays
It is appropriate to premise some references to the historical season in which we are living. The first concerns the Covid 19 pandemic.
The long line of military trucks headed to the Bergamo cemetery with the coffins of the dead overwhelmed by the dark and merciless evil of Covid will remain before our eyes. The pandemic has overcome thousands of people worldwide. When this disease seemed to weaken, Putin's Russia's insane and dramatic war against Ukraine broke out.
This situation cancels the certainty of security and growth guaranteed by globalization. The entire globe is in a condition of risk and instability.
On the one hand Pope Francis shouts against the madness and cruelty of war, on the other hand Kirill the Russian patriarch, amidst incense and candles, with mitre and cope as if he were following the tsar, triumphant, with the face of a "santificetur" blesses war and legitimates the Kremlin’s tyrant.
World peace is severely tested.
What to do?
I believe it’s useful to go back to a page of "Life and Destiny" by Vasilij Grossman, already mentioned in a recent speech by Enzo Bianchi in the national press.
A monk mad for Christ reveals: "Human history is not the battle of good struggling to overcome evil. It is a battle fought by a great evil, struggling to crush a small kernel of human kindness. But if what is human in human beings has not been destroyed even now, then evil will never conquer."
Faced with the horrible modernity that produces situations like Bucha's, no habituation is possible. If we fail to perceive the scandal of those images, it is because something has also died within us and the war is ready to feed on our dead souls.
It is necessary to distance ourselves from the “consumer man” shaped by the market that inhabits the post-twentieth-century world and voraciously devours showed death as well.
Before us there remain two irreversible challenges within and beyond the present moments, to which a clear and net answer must be given. What is our position in front of the creation, in front of the Other? How do we place ourselves in the plot of the days of our history ahead of the ineffable, in front of the Beyond?
From here we will be recognized before we become stardust.
Arnaldo Nesti, April 2022 [Traduzione di Emilia Picone]
Call for paper (PDF): Scaricare/Download/Descargar
Scadenza per la presentazione delle candidature (DEADLINE): 15 giugno 2022
Inviare a Segreteria Organizzativa CISRECO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo
C.P. 11 – Via San Giovanni, 38 – 53037 San Gimignano (SI)
Tel.: 0577 906102 (fax 0577 990381)
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