Francesco: la diplomazia degli impossibili
Il “la” della diplomazia pontificia è dato dal pontefice in carica. Conseguentemente, se vogliamo indicare i fondamenti della diplomazia della Santa Sede in questo momento preciso della storia, dobbiamo riferirci ai principi che ispirano l’azione di papa Francesco, agli orientamenti che ne derivano e che trasmette ai suoi collaboratori impegnati a vari livelli nell’attività diplomatica.
Papa Francesco ha ridefinito le priorità della Chiesa dentro i soprassalti di un mondo in piena ebollizione.
Come papa Giovanni Paolo II aveva smontato la domanda sarcastica di Stalin «quante divisioni ha il papa?», alimentando la caduta del comunismo, così papa Francesco smentisce l’idea di Bismarck secondo la quale non si può governare, né amministrare o commerciare sulla base del discorso delle Beatitudini, in particolare quella sulla misericordia. In una parola, con la fede.
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Fiaccolata per la pace di San Gimignano
Tutta San Gimignano si è mobilitata contro questa assurda guerra che sta sconvolgendo l' Europa e il mondo intero.
Sabato 5 marzo centinaia di sangimignanesi hanno attraversato il paese in silenzio e con le fiaccole in mano. Apriva il corteo un nutrito gruppo di studenti delle scuole con disegni e bandiere della pace.
Hanno ben spiegato i motivi della pacifica manifestazione Giacomo Bassi, governatore della Misericordia locale, don Gianni Lanini, parroco e proposto di San Gimignano (che ha opportunamente ricordato i bombardamenti e i morti civili subiti a San Gimignano tra il giugno e il luglio 1944), e il Sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci.
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