Lo ricordiamo con un leggero ritardo, perché è scomparso quando ancora nonostante tutto si sperava di poterlo incontrare.
Gli avevo da poco inviato il mio “Individualismo, familismo...” in cui compariva una sua nutrita postfazione.
Mons Bianchi è una persona con cui in questi anni, fin da da quando in modo particolare era vescovo di Volterra, abbiamo stabilito una nutrita collaborazione.
L'Asfer e Religioni e società lo ricordano con un vero rimpianto. Era un grande uomo, una fine intelligenza e uno squisito uomo di Dio.
Non lo potremo dimenticare (A.N)