In cammino - Riccardo Burigana
Negli ultimi giorni di giugno papa Francesco ha avuto due incontri ecumenici particolarmente significativi: il primo, il 25 giugno, con una delegazione della Federazione Luterana Mondiale, guidata dal reverendo Panti Filibus Musa, arcivescovo della Chiesa Luterana in Nigeria, presidente della Federazione, e il secondo, il 28 giugno, con una delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, giunta a Roma per condividere la celebrazione per i santi Pietro e Paolo, secondo una consolidata tradizione ecumenica; in entrambi i casi papa Francesco ha riaffermato, con estrema chiarezza, la centralità e la priorità del cammino ecumenico per la Chiesa Cattolica rilanciando l’idea che i cristiani devono scoprire, giorno dopo giorno, quanto già li unisce profondamente in modo da rendere sempre più efficace la missione dell’annuncio e della testimonianza della Parola di Dio, tanto più in un tempo così dilaniato dalla sofferenza e dalla ingiustizia. Al tempo stesso la dinamicità che deve caratterizzare il cammino ecumenico e quindi la vita della Chiesa, si deve manifestare anche nel confronto teologico che deve andare avanti per trovare delle strade con le quali affrontare le questioni che ancora impediscono la piena comunione. Non si tratta di tracciare dei bilanci per accontentarci di quello che è stato fatto negli ultimi decenni per il superamento delle divisioni, ma si deve indicare uno stile, quello ecumenico, con il quale vivere la condivisione dei doni che, nel corso dei secoli, si sono manifestati nelle differenti tradizioni cristiane nella prospettiva di un reciproco arricchimento con il quale promuovere la costruzione dell’unità visibile della Chiesa.
Le parole di papa Francesco in queste due incontri devono essere lette insieme a quelle pronunciate il 1° luglio in occasione della preghiera per il Libano, voluta dal papa per ricordare quanto i cristiani devono avere a cuore la costruzione della pace, con la quale si può misurare il loro quotidiano impegno per la realizzazione di quanto Gesù Cristo ha affidato loro; in questa occasione sono echeggiate anche le preoccupazioni che papa Francesco aveva espresso, pochi giorni prima, nell’udienza concessa alla ROACO che è tornata a riunirsi in presenza, in un incontro dal quale sono emersi timori per la situazione in Medio Oriente, soprattutto alla luce delle nuove precarietà e disuguaglianze determinate dalla pandemia. I discorsi alle delegazioni della Federazione Luterana Mondiale e del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e la riflessione per la Giornata di preghiera per il Libano e il discorso alla ROACO si possono leggere nella Documentazione Ecumenica, dove compare anche la lettera ai leader politici del Sud Sudan per il 10° anniversario della indipendenza, firmata da papa Francesco, dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e dal moderatore della Chiesa di Scozia, Jim Wallace, che hanno voluto così confermare l’attenzione con la quale seguono il processo di pacificazione del paese. Sempre nella Documentazione Ecumenica si è deciso di pubblicare la lettera di papa Francesco ai vescovi per presentare il motu proprio Traditionis Custodes con il quale si compie un ulteriore passo nella direzione della comprensione della lettera e dello spirito del Concilio Vaticano II così come è stata recepita nel corso degli anni con un percorso, talvolta non lineare che testimonia il rilievo della celebrazione del Vaticano II per la vita della Chiesa, ben oltre i confini confessionali, con uno sforzo di ripensare le forme della trasmissione del patrimonio di fede alla luce di una tradizione bimillenaria. Nella stessa sezione si può leggere, anche in questo numero, il messaggio dei vescovi italiani per la XVI Giornata per la salvaguardia del creato, della quale, nella Agenda Ecumenica, si possono vedere i primi appuntamenti: a Sant’Angelo dei Lombardi, a Firenze e a Vicenza, promossi rispettivamente dal Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane della Campania, dal Consiglio delle Chiese Cristiane di Firenze e dalla diocesi di Vicenza in comunione con le Chiese cristiane presenti sul territorio, mentre l’incontro nazionale si svolgerà quest’anno a Montepulciano.
Nell’Agenda Ecumenica, dove ampio spazio è stato dedicato ai numerosi incontri di preghiera di queste settimane in memoria di tutti coloro che sono morti nel tentativo di raggiungere l’Italia per avere una speranza per l’oggi, animati dalla Comunità di Sant’Egidio, si può vedere il programma del primo anno della seconda edizione del corso Ut Unum Sint, promosso dall’Istituto di Studi Ecumenici e dal Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, grazie all’appassionata e competente opera del padre domenicano Hyacinthe Destivelle; il corso offre una formazione in campo ecumenico, mettendo insieme lezioni frontali, visite ecumeniche e partecipazione alla cattedra Tillard, che quest’anno è dedicata a una riflessione sul rapporto tra sinodalità e cammino ecumenico.
Nell’Agenda Ecumenica è stato riportato il programma dell’annuale Giornata di Studio dell’Associazione Italiana Docenti di Ecumenismo (AIDEcu), che si terrà lunedì 11 ottobre, in presenza e in remoto; la Giornata affronterà il tema della dimensione ecumenica della formazione, alla luce dello stato dell’ecumenismo in Italia, con l’intento di formulare delle proposte in grado di moltiplicare le opportunità per una sempre migliore conoscenza storico- teologica del dialogo ecumenico.
In Oecumenica nei tempi di pandemia è stata riprodotta la lettera aperta del Consiglio mondiale per le missioni, alle istituzioni politiche per trovare una soluzione, il prima possibile, per una distribuzione equa e globale dei vaccini anti- covid così da impedire che la campagna di vaccinazione sia circoscritta a pochi in alcuni paesi.
Il 9 luglio di cinque anni concludeva la sua vita terrena il cardinale Silvano Piovanelli, arcivescovo di Firenze, dal 1983 al 2001; il cardinale Piovanelli è stato un convinto sostenitore del dialogo nella Chiesa e per la Chiesa, nella pastorale quotidiana; tra i suoi testi più direttamente dedicati al dialogo ecumenico si è deciso di ripubblicare in Memorie Storiche un’omelia per la Settimana di preghiera, mentre Per una rassegna stampa sull’ecumenismo si apre con un contributo sulla dimensione ecumenica del magistero episcopale del cardinale Piovanelli, maestro di dialogo.
Riccardo Burigana
Venezia, 19 luglio 2021
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