Giovedì, 05 Agosto 2021 01:46

Il Presidente Mattarella sul n. 100 di Religioni e Società

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Trasmettiamo la nota che il Quirinale ha rilasciato in omaggio al raggiungimento, da parte della rivista fondata da Arnaldo Nesti, dell'importante traguardo dei cento numeri.

 

Religioni e Società

Il traguardo di cento numeri per una rivista di approfondimento scientifico di sociologia delle religioni è di per sé significativo e merito ne hanno i fondatori e gli animatori, oltre che l’editore che riconosce la rilevanza di riviste di esplorazione culturale in una stagione che si presenta piuttosto distratta a questo riguardo. Eppure l’esigenza di comprendere le ragioni di fondo di sviluppo di civiltà e, in esse, le connessioni che le religioni hanno con le vicende storiche e i mutamenti, si presenta di straordinaria attualità.

Le accelerazioni impresse dagli eventi degli ultimi decenni hanno fatto crescere l’attenzione verso i fenomeni religiosi - in un’epoca che pur sembra segnata dalla prosecuzione di una accentuata secolarizzazione - e hanno reso ancor più impegnativa, e nel contempo più rilevante, la comprensione dei legami che si stabiliscono tra fedi e storia, tra etica civile e orizzonti religiosi, tra le culture dei credenti e le trasformazioni nella sfera politica, economica, sociale, nella dimensione antropologica.

L’indagine sviluppata dalla rivista - a cavallo tra riflessione filosofica, studi di antropologia culturale, osservazioni degli atteggiamenti delle diverse confessioni religiose a confronto con le prove della società contemporanea - lungi dal rappresentare esercizio puramente accademico, è stata ricca di richiami e suggestioni anche sul terreno della stessa costruzione, in Italia, di una democrazia coesa e feconda. Talvolta, malintese interpretazioni delle fedi religiose le collocano al crocevia tra cooperazione e potenziale conflitto tra popoli, culture, territori.

Nell’interdipendenza del nostro mondo globalizzato tutto questo porta a interrogarsi su come operare per rinvenire, insieme, un nuovo, possibile, rispettoso umanesimo, che sappia abbracciare il comune destino dell’umanità.

Preziosa quindi la ricerca condotta in questi anni da Religioni e Società, e lungimirante l’iniziativa promossa dal gruppo di studiosi alla sua origine. Tanto più di valore avendo saputo svilupparsi in un dialogo costruttivo e aperto con personalità portatrici di esperienze e saperi di ogni parte del globo.

Sergio Mattarella al Direttore

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