Il canto dell'allodola. Lettere scelte (1947-1961)
di Maria di Campello, Vannucci Giovanni M.
A cura di Paolo Marangon - Editore Qiqajon Edizioni (2006, 280 pp.)
È qui raccolta la corrispondenza, finora inedita, tra dei due testimoni più luminosi della stagione ecclesiale che ha preceduto e preparato il concilio Vaticano II: Giovanni M. Vannucci, e sorella Maria di Campello, la Minore, "allodola" dall'incessante canto di lode. Un unico afflato spirituale che attraversa gli anni dal 1947 al 1961, dall'immediato dopoguerra fino alla vigilia della "novella Pentecoste" del Concilio.
L’inedito carteggio tra sorella Maria e padre Vannucci lascia le tracce di una profonda avventura spirituale del nostro tempo.
Dalla Prefazione di Enzo Bianchi:
Fedeltà allo spirito e novità di forme era il desiderio che abitava alcuni uomini e donne di Dio nella chiesa della prima metà del secolo scorso: pochi di numero, poveri per scelta, ma ricchi di quella audacia evangelica che viene dall'assiduità con la Parola, dal sapersi totalmente nelle mani di Dio, dall'offrirsi nella gratuità e nella semplicità ai disegni dell'Altissimo... È qui raccolta la corrispondenza, finora inedita, tra due dei testimoni più luminosi di quella stagione: Giovanni M. Vannucci, frate servita raccolto nel suo eremo delle Stinche, e sorella Maria di Campello, la Minore, 'allodola' dall'incessante canto di lode. Un unico afflato spirituale che attraversa gli anni dal 1947 al 1961, dall'immediato dopoguerra fino alla vigilia del concilio, quella 'novella Pentecoste' annunciata nel gennaio del 1959 da Giovanni XXIII e così a lungo desiderata dai cristiani e da tutti 'gli uomini di buona volontà'. E 'delle gioie e delle speranze, delle tristezze e delle angosce' di quegli anni è voce pacata e pacificante: 'voce di silenzio trattenuto' di cui abbiamo ancora oggi tanto bisogno.
Copertina del libro
Sorella Maria
Padre Giovanni