Comunicato stampa
Fin dal 2010 il Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo/CISRECO di San Gimignano organizza un apposito seminario sul tema annuale della Festa della Toscana. Nella edizione di questo anno che aveva come tema centrale il lungo secolo lorenese in Toscana, il prof. Arnaldo Nesti, direttore scientifico del CISRECO, lo ha voluto affrontare dal punto di vista della questione delle libertà così come coniugata e articolata in quel torno di tempo dai governanti lorenesi e dalla società toscana tutta. Ha immediatamente dato una risposta al quesito Giovanni Cipriani nella sua introduzione generale al seminario parlando di liberismo leopoldino versus statalismo mediceo, anche se le politiche adottate per questo cambiamento di direzione non sono state lineari, dovendo fare i conti con le problematiche insorte fra le libertà concesse e i privilegi tolti. Leonardo Rombai ha approfondito tale tematica in una lunga e dettagliatissima relazione soffermandosi soprattutto sui riflessi delle idee liberistiche nelle politiche del territorio. Bruna Bocchini, non potendo essere presente fisicamente per motivi di salute, ha inviato un breve quanto intenso testo su “Chiese e potere nelle riforme religiose di fine Settecento” ed affrontando in particolare il tema della tolleranza. Tema oltremodo discusso e sviscerato sia dagli intellettuali e politici toscani di ispirazione illuminista, molti dei quali in sevizio presso i Lorena, sia nell’ambito ecclesiastico. Discussione che giunge fino ai nostri giorni. Teresa Calogero, sulla base di una straordinaria ricerca effettuata sulle politiche scolastiche di Pietro Leopoldo e sfociata in una pubblicazione nel 2010 in tre volumi per i tipi delle Edizioni dell’Assemblea della Regione Toscana/Consiglio Regionale, ha delineato con precisione tempi, modi, riscontri geografici nonché gli “infiniti ostacoli” che hanno caratterizzato e sostanziato la riforma scolastica leopoldina. Hanno completato il quadro dei lavori del seminario Raffaello Razzi soffermandosi sulle vicissitudini delle istituzioni religiose sangimignanesi in periodo lorenese fra soppressioni, resistenze, permanenze e Zaccarias Gigli che ha puntualmente descritto i vari passaggi della politica della “liberazione dei grani” nel dibattito che coinvolse il politico ed economista fiorentino Pompeo Neri e l’arcidiacono senese Sallustio Bandini, ambedue ispiratori delle prime leggi liberiste leopoldine.
Una ricca e vivace discussione ha completato le due sessioni di lavoro. Ne è sortito fuori un dibattito che, sulla scorta dei dati forniti nelle relazioni, ha permesso di constatare quanto importante sia stato quel periodo non solo per la storia toscana ma anche per quella italiana ed europea. Andrea Spini ha tratto le conclusioni con un elogio della memoria e della utilità della Storia ed ha suggellato una buona giornata di studio e di riflessione sulla nostra storia ma anche sul nostro futuro. Entro marzo 2018 usciranno gli atti del seminario comprendente anche la relazione su “Politica e cultura in Toscana al tempo dei Lorena” a firma di Maria Pia Paoli che non è potuta intervenire al seminario per una improvvisa malattia.
San Gimignano, 20 dicembre 2017
Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo
C.P. 11 – Via San Giovanni, 38 – 53037 San Gimignano (SI)
Tel.: 0577 906102 (fax 0577 990381)
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Web: www.asfer.it
Emilia Picone apre con la lettura di un passo della relazione di Pietro Leopoldo
Giovanni Cipriani durante il suo intervento
L'intervento di Leonardo Rombai
Le conclusioni di Andrea Spini