Don Lorenzo Milani: “I Care”
Ancora dalla parte degli ultimi per una nuova umanità
Descrizione del Progetto
Con il motto “I CARE” si entra nel cuore pulsante della pratica di vita di don Lorenzo Milani, nella sua radicale filosofia, nella sua pedagogia, nella sua fede e nella sua religiosità rasentante il misticismo. Talmente dentro il suo più segreto essere da sentire l'esigenza di apporlo nella canonica di Barbiana ben visibile sulla porta della sua camera. Non in un luogo qualsiasi di quella casa/tutto (abitazione del parroco, scuola, luogo di incontri e di scontri), ma come ha ben e avvedutamente sottolineato Michele Gesualdi “... sulla porta che separava la scuola dalla sua camera. Un particolare non secondario perché essendo il punto di ingresso nell’unico spazio in cui a sera si ritirava in privato, voleva annunciare lo spirito che aleggiava in quello spazio e quindi nella sua persona. Uno spirito di assunzione di responsabilità verso le creature che la vita gli aveva messo davanti tale da fargli dimenticare totalmente se stesso. E uno spirito di coerenza verso la verità tale da fargli accettare le conseguenze che la difesa della verità spesso comporta.” (Avvenire, 7 maggio 2021). Ma il “me ne importa, mi sta a cuore” proveniente dal vento portato da quei “giovani americani migliori” non verrà rinchiuso fra le mura della canonica barbianese a solo uso e consumo di quella disperata ma al contempo felice comunità di giovani montanari. Innanzitutto don Lorenzo farà di tutto affinché quei giovani potessero uscire da quelle mura e sciamare per il mondo ed in secondo luogo quei contenuti informeranno la famosa Lettera a una professoressa (1967) che diventerà universalmente nota, letta e compulsata nei quattro angoli della terra. D'altra parte l'attenzione vigile quanto intransigente e l'impegno esclusivo per i poveri, per gli ultimi, per i diseredati (quelli che oggi papa Francesco chiama gli “scarti” di una società terribilmente ingiusta) era ampiamente presente nel suo primo libro Esperienze pastorali (1958). Ma tutte le azioni e gli scritti di don Milani obbediscono a quel preciso imperativo categorico.
Il seminario che il CISRECO promuove nell'ambito della Festa della Toscana 2023 cercherà di analizzare come il motto I CARE (con tutto quello che concerne) sia sempre stato presente sia nella attività pratica (dove opera pastorale e opera educativa si confondono e diventano tutt'una) sia negli scritti pubblicati in vita sia in quelli pubblicati postumi nonché nello sterminato epistolario. Per questo secondo aspetto si avvalerà di uno strumento formidabile ora a disposizione dei lettori e degli studiosi, vale a dire i due ponderosi tomi de “I Meridiani” Mondadori (2017). Il seminario cercherà altresì di fare una riflessione sulla copiosa bibliografia accumulatasi negli anni.
Descrizione sintetica del Progetto per la stampa
Perché ritornare a don Lorenzo Milani? Pensando al seminario da organizzare in occasione della Festa della Toscana 2023 “I Care”, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di don Milani”, gli organizzatori avevano pensato come sottotitolo: “Ancora dalla parte degli ultimi verso una nuova umanità”. Ma in realtà una crisi climatica sempre più minacciosa, continue guerre e efferati eccidi di massa che credevamo storia passata stanno sotto i nostri occhi a dimostrare che la nostra umanità non sta andando “verso” qualcosa di nuovo. Allora dobbiamo pensare, lottare “per” una nuova umanità. Da qui la grande attualità del messaggio di don Lorenzo Milani e del motto a lui tanto caro “I CARE”. Con tale motto si entra nel cuore pulsante della pratica di vita di don Lorenzo Milani, nella sua radicale filosofia, nella sua pedagogia, nella sua fede e nella sua religiosità. Talmente dentro il suo più segreto essere da sentire l'esigenza di apporlo nella canonica di Barbiana ben visibile sulla porta della sua camera. Il seminario che il CISRECO promuove nell'ambito della Festa della Toscana 2023 cercherà di analizzare come il motto I CARE (con tutto quello che concerne) sia sempre stato presente sia nella attività pratica (dove opera pastorale e opera educativa si confondono e diventano tutt'una) sia negli scritti pubblicati in vita sia in quelli pubblicati postumi nonché nello sterminato epistolario. A tener le sette relazioni previste su tali argomenti sono stati invitati alcuni fra i massimi esperti di don Milani.
I relatori e i temi delle relazioni
Pietro Domenico Giovannoni -- Il contesto storico
Mariangela Maraviglia - “Esperienze pastorali”
Vanessa Roghi – “Lettera a una professoressa”
Don Severino Dianich – Le lettere pubbliche ai cappellani militari e ai giudici
Sergio Tanzarella -- L’epistolario
Andrea Banchi -- Il maestro don Milani: fare scuola ai ragazzi è credere in Dio
Donatella Puliga – Gianni, Pierino e la questione del latino
Da qui puoi scaricare il testo in formato PDF.
Segreteria
Giuseppe Picone
339 7315511
Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo
C.P. 11 – Via San Giovanni, 38
53037 San Gimignano (SI) Tel. 0577 906102
Sito Internet: www.asfer.it
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