"Ogni sua apparizione pubblica è un mini evento. Giovani e meno giovani che accorrono per ascoltarlo, per fargli domande, per applaudirlo, come a un appuntamento con un profeta vivente. E lui, dalla grandezza dei suoi cento anni, non delude mai e parla, con la passione e l'invettiva di sempre, della sua visione del Cristianesimo non come teoria, ma come pratica di vita, il cui unico fine è “amorizzare” il mondo e non proteggere ricchi e potenti."
Con queste parole inizia
Amarci e soccorrerci. È solo per questo che l’uomo è al mondo, l'articolo di Paola Taddeucci, comparso su "Il Tirreno” del 12 giugno 2012, dedicato alla figura di Arturo Paoli.