Interessante articolo di Giancarlo Zizola, uscito per "la Repubblica" e che inizia con:
"C'era una volta il pulpito. Da lassù il prete predicava contro le braccia nude delle donne, meno contro gli ebrei nudi che si scavavano la fossa. Inveiva contro la costruzione dei ponti sui fiumi veneti, che avrebbero favorito l'emigrazione delle ragazze dei paesi in città, ove avrebbero "perso la purezza" a servire i ricchi. A metà del Novecento, in piena crociata anticomunista, cacciava dalla chiesa Augusta, una ragazza di cui molti in paese erano innamorati, solo perché si era presentata a messa vestita di rosso, il colore proibito".
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