Interventi (853)


Da Domenico Pizzuti, ricevuamo il notiziario n. 5 di Romnews, Napoli, dove si dà conto dello sgombero del campo rom di Giugliano, facendo una serie di interessanti considerazioni.
Giovedì, 14 Aprile 2011 18:12 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Come si muovono e si comportano le minoranze cristiane nelle rivolte in Nord Africa e nel Medio Oriente? Hanno un ruolo attivo o vivono in standby, in attesa di soluzioni più favorevoli alla loro presenza?
Con queste parole inizia l'articolo di Franco Garelli, apparso su "il Messaggero" del 10 aprile, dal titolo Rivolte arabe speranze cristiane.
Che presentiamo nel seguito.
Mercoledì, 13 Aprile 2011 16:54 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Con piacere condividiamo l'articolo di Alessandro Alviani, apparso su "La Stampa" dell'11 aprile, dal titolo Germania, fuga dalle chiese.
La radice del termine sobrietà indica equilibrio, buona distanza. Il contrario di ossessione e, vorremmo dire, puntigliosità, morbosità, patologia.
Insomma, i tedeschi, da par loro, danno dimostrazione di sobria rilassatezza e affrontano il problema con calma e serenità.
Non vuoi più essere cristiano di fronte allo stato (laico)? Semplice... Per lo Stato tedesco occorrono pochi minuti. Per la coscienza individuale è un'altra cosa, certo. Ma su questo, in uno stato libero, ci si guarda bene dal metterci il naso.
Martedì, 12 Aprile 2011 21:04 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Da una vita di miseria, si prendono le distanze, in cerca di un miglioramento. Questo, lo spirito di conservazione del benessere delle società avanzate, è disposto a credere.
Però poi si scopre che è dalla morte che queste persone fuggono, e allora non è di miglioramento che si tratta, ma di sopravvivenza.
In ultimo, c'è una forza che spinge noi alla conservazione che ha di fronte la forza della disperazione. Né più né meno. Ora lo sappiamo.
Buona lettura!
Venerdì, 08 Aprile 2011 18:42 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Volentieri trasmettiamo il dignitoso intervento di Stefano Dommi, da Scandicci (FI).
Tempora mala veniunt et venient?
Martedì, 05 Aprile 2011 11:56 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Ci volevano quei morti, quel bambino annegato con altri dieci poveretti nelle acque del canale di Sicilia per ricordarci che la fuga dall'Africa non è « solo » un problema nostro? Il naufragio di quel gommone carico di disperati, l'ennesima « carretta del mare » affondata nel Mediterraneo, è un monito angosciante. (continua)
Bel seguito, il bell'articolo di Gian Antonio Stella.
Lunedì, 04 Aprile 2011 18:14 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Della serie quando ci si mette di mezzo anche la Provvidenza. O meglio, quando la si nomina, invero a casaccio, per dar sfogo a posizioni che sprofondano nella superstizione.
Di seguito riportiamo l'articolo di Massimo Gramellini, apparso in "La Stampa" del 26 marzo, dal quale apprenderemo chi altri non sia il grande "supersticious".
Buona lettura!
Martedì, 29 Marzo 2011 21:08 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

La foto che domani arriverà ai giornali entra nella storia delle Americhe. Il presidente degli Stati Uniti raccolto in preghiera sulla tomba del vescovo Romero, assassinato (24 marzo, 31 anni fa) nel nome della “guerra al comunismo”, ordinata da un altro presidente di Washington, infastidito dalla Chiesa che difendeva i contadini abbandonati alle squadre della morte. Anni di Reagan, anni di Obama.
Domenica, 27 Marzo 2011 18:05 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Trasmettiamo con piacere l'articolo di Marco Ventura, in cui tra l'altro si nota la differenza in termini di solidarietà interreligiosa e di altruismo umanitario con i recenti fatti del Mediterraneo.
L'articolo è apparso nel "Corriere della Sera" del 26 marzo.
Domenica, 27 Marzo 2011 14:35 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...

Volentieri trasmettiamo il pezzo di grande saggezza di Gian Enrico Rusconi, apparso in "La Stampa" del 21 marzo.
"La sentenza della Corte di Strasburgo è prigioniera di un brutto paradosso. Dichiarando che il crocifisso esposto in un'aula scolastica non lede alcun diritto, non solo lo dichiara innocuo, ma declassa il più potente segno religioso dell'Occidente a un marcatore identitario. “Non fa male a nessuno” - come ripetono da sempre i molti per trarsi d'impaccio dal conflitto di ragioni che la questione seriamente solleva." (continua)
Mercoledì, 23 Marzo 2011 11:06 Scritto da Pubblicato in Interventi Leggi tutto...